Palermo, Agenzia sociale per la casa del Comune: 19 milioni per la lotta alla povertà

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comune di palermo

E’ nata ed è già operativa a Palermo da qualche giorno l’Agenzia sociale per la casa del Comune con fondi comunali ed extracomunali per 19 milioni che dovranno essere impegnati entro il prossimo anno.

L’agenzia, con finalità sociale, avrà un ufficio stabile del Comune di Palermo, con diramazioni in tutte le circoscrizioni, con l’obiettivo di individuare soluzioni abitative e percorsi di inserimento adatti a risolvere le problematiche connesse con il disagio abitativo e con il rischio o la condizione di esclusione sociale. Il lavoro si baserà su piani di intervento personalizzati per ciascuna famiglia, nell’ambito della più ampia lotta alla povertà, non soltanto abitativa. L’intervento agirà in modo trasversale con altri tipi di azioni quali la ricerca del lavoro, il Reddito di cittadinanza, l’accompagnamento e l’inclusione sociale.

Sono già disponibili 6 milioni dalla programmazione Pon Metro, 8,5 dal Pon Inclusione e 7 dal Fondo di contrasto alla povertà. A queste somme si aggiungeranno 2 milioni per le persone con disabilità e altre categorie particolarmente vulnerabili.

“L’obiettivo – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – è di non parlare più di emergenza abitativa ma di dignità dell’abitare attraverso l’applicazione, anche in questo settore, di quella logica di rete e di percorsi personalizzati che caratterizzano ormai i servizi sociali del Comune. Ogni cittadino deve sapere che ha un interlocutore e il progetto si costruisce sulle sue esigenze come persona e come famiglia”.

La giunta ha anche presentato al Consiglio comunale la bozza di regolamento per l’inclusione sociale. La proposta di regolamento parte dall’assunto che si deve snellire la burocrazia, mettendo al centro le persone e le famiglie, i soggetti fragili e marginali. Per i servizi, si propone di ricorrere al sistema dell’accreditamento degli enti privati che li forniranno, in modo da non dover sempre bandire gare che durano anni e ritardano l’avvio degli interventi. Sarà il Comune ad affittare direttamente gli immobili da destinare a persona in situazione di grave marginalità.

Attualmente, sono circa 9 mila le famiglie che hanno chiesto il Rei e la stima è che con il reddito di cittadinanza le domande saranno almeno il doppio. L’obiettivo del Comune è quello di raggiungere almeno 5 mila famiglie. Per implementare la dotazione dell’organico, da lunedì partiranno i contratti di nuove 40 assistenti sociali e 4 tecnici per il monitoraggio e la valutazione, che saranno distribuiti nelle 8 circoscrizioni.

Per l’Agenzia della casa, che avrà 40 operatori, si è aggiudicata la gara un’associazione temporanea di imprese composta dal Consorzio Solco (capofila), Associazione Euro, Centro Studi Opera Don Calabria, Next, Apriti Cuore, Centro Padre Nostro, Inventare Insieme e Ispettoria Salesiana.

Per il sindaco e l’assessore Giuseppe Mattina l’Agenzia sarà uno degli strumenti attorno ai quali ruota il metodo di contrasto della povertà. Un metodo che ha tre assi di intervento: il lavoro di rete fra istituzioni e fra pubblico e privato; l’accreditamento degli enti come strumento di certificazione della qualità e snellimento delle procedure; soprattutto il lavoro su percorsi e piani personalizzati ed individuali per ciascuna famiglia interessata.

Anche per questo l’amministrazione opererà con il Consiglio Comunale perché il Regolamento possa essere approvato velocemente e rendere possibile l’utilizzo delle ingenti somme disponibili, che andranno tutte, in modo diretto o indiretto alle famiglie più fragili della città”.