Palermo: ai Cantieri Culturali si ricorda Lia Pipitone, uccisa nel 1983 dal padre mafioso

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In occasione del XXXV anniversario dell’assassinio di Lia Pipitone, avvenuto il 23 settembre del 1983, la giovane sarà ricordata nel contesto della manifestazione denominata “La voce delle donne: Lia è vittima di mafia”, in programma domenica prossima alla Sala Tre Navate dei Cantieri Culturali della Zisa, dalle 18 alle 23.

Lia Pipitone aveva 25 anni quando fu assassinata per volere del padre Antonino, boss mafioso del quartiere Acquasanta. Alcuni collaboratori di giustizia hanno svelato che il movente fu la decisione di Lia di separarsi dal marito e di andare a vivere da sola, scelta ritenuta “disonorevole” dal padre.

Per mascherare il delitto e depistare le indagini venne inscenata una rapina a cui fece seguito una sparatoria, nel corso della quale la donna venne colpita. Alla manifestazione saranno presenti anche Gero e Alessio Cordaro, marito e figlio della vittima. Gero in un primo momento coprì il suocero, dietro consiglio di quest’ultimo, per proteggere il bambino che all’epoca aveva solo 4 anni, ma poi maturando una coscienza antimafia, decise di raccontare ciò che sapeva.

La commemorazione inizierà con la conferenza dal titolo: “La Sentenza… finalmente!”, moderata da Francesco Bertolino, e alla quale interverranno il sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia Francesco Del Bene, l’avvocato Antonio Caleca e il giornalista Salvo Palazzolo giornalista.

Alle 20 è previsto un rinfresco con degustazione di vini delle Cantine di Libera, mentre alle 21 comincerà lo spettacolo: “Una festa per Lia” con il coordinamento di Adriana Argento responsabile del Centro Antiviolenza intitolato a Lia Pipitone e della scrittrice Mari Albanese. Numerosi gli artisti che si esibiranno sul palco.

Sarà anche messo in scena “Ti cuntu un cuntu” con gli alunni dell’istituto comprensivo Colozza-Bonfiglio e con la dirigente Valeria Catalano e i docenti Giovanni Mannara e Maria Rita Bacchi che riceveranno il premio “Lia Pipitone”. Tra le tante le sigle di associazioni che presenzieranno all’incontro, figurano: “Movimento Agende Rosse Palermo”, “Scorta Civica”, “Libera contro tutte le mafie” e “Un posto occupato”.