Palermo calcio, Dario Mirri: “Ci serve un principe rosanero, pensiamo al futuro”

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mirri e sagramola

“Sogno un principe più che azzurro rosanero, noi abbiamo per il momento dato un contributo, ma c’è ancora da pensare al futuro del Palermo. Il tempo delle chiacchiere è finito”. Così l’imprenditore palermitano Dario Mirri, l’uomo che ha salvato il Palermo dalla penalizzazione contribuendo al pagamento degli stipendi del club, e nipote dell’indimenticato presidente Renzo Barbera, si è rivolto a chiunque possa dare una mano alla società o voglia addirittura comprare il club.

“Ci vuole un principe rosanero, serve qualcuno – ha aggiunto Mirri – che abbia le possibilità che io non ho. Io mi faccio in qualche modo garante con la collaborazione del Palermo Calcio e degli uffici amministrativi di fare una fotografia chiara dei debiti, perché la sensazione è che i numeri non siano chiari”. E l’interessamento di Enrico Preziosi? “E’ uno di quei cavalieri, principi rosanero… per la verità oggi è rossoblu… io non so quali saranno le sue scelte future, ho parlato con lui, è uno di quelli che hanno mostrato interesse. Vedremo. In questo momento – prosegue Mirri – siamo soli. Il Palermo ha bisogno dei palermitani, di imprenditori, commercianti, tifosi, politici… tutti ci devono aiutare. E’ il momento che il Palermo torni trasparente e sia appetibile per qualcuno che vuole fare impresa che è l’impresa del calcio”.

“In questi giorni – continua Mirri – ho avuto tanta disponibilità da parte di diversi soggetti che a parole hanno espresso il loro apprezzamento per le cose rosanero. Hanno detto che sarebbe un’opportunità meravigliosa. Sono soggetti che vogliono conoscere il tipo di impegno economico che occorre. Ma in questo momento nemmeno io so i numeri reali della situazione debitoria del Palermo. E’ urgente conoscere la vera portata dei numeri. Li abbiamo chiesti ieri alla società, spero che al massimo oggi o non più tardi di domani potremo conoscere la situazione. Chiederò che questi dati siano resi pubblici, chiunque deve avere la possibilità farsi un’idea e avvicinarsi al Palermo per acquistare la società o dare il proprio contributo”.

A parte il ruolo di advisor che la famiglia Mirri, impegnata nel campo della pubblicità con la Damir, sta svolgendo per potenziali futuri acquirenti, l’imprenditore spiega il modo per stare vicini alla società raccogliendo fondi per la prossima scadenza federale del 16 marzo, giorno entro cui andranno saldati gli stipendi di gennaio e febbraio.

“C’e’ un conto corrente in Lega calcio – spiega – che è a disposizione per chi volesse dare un amano. Ci sono 29 aziende legate a Sicindustria che hanno comprato i biglietti. Se mettono 100 mila euro l’uno su quel conto il Palermo è in grado di pagare gli stipendi anche il 16 marzo. E così ci sarà più tempo per l’eventuale compratore che vorrà approfondire la situazione per acquistare il Palermo”.