E’ la settimana di Matheus Cassini, che dopo Trajkovski, è il secondo acquisto ufficiale del Palermo per la prossima stagione di serie A. Nel giro di qualche giorno il giovane diciannovenne , trequartista, prelevato dai brasiliani del Corinthias, sarà in città per sottoporsi alle visite mediche di rito. Dopo il talento argentino Dybala, appena ceduto alla Juve, arriva in rosa un’altra grande promessa del calcio sudamericano. Un’altra grande scommessa del presidente Maurizio Zamparini.
“Devo premettere che per me è un sogno che si realizza quello di andare a giocare in Europa. Ho la fortuna di farlo da giovane, non mi farò scappare questa opportunità – ha detto Cassini intervistato da mediagol.it -. Sono un giocatore molto duttile. Posso agire sia da trequartista che da ala mancina. Ma, anche se mi schierano come seconda punta, non mi dispiace. Amo svariare su tutto il fronte offensivo e mettermi a disposizione della squadra – ha aggiunto il brasiliano -. Ho un buon tiro e, quando ne ho la possibilità, calcio spesso dalla media distanza senza pormi problemi. Infine, mi piace dare una mano anche alla difesa: sono uno di quelli che torna verso la propria area di rigore per fare legna. Modulo preferito? Tutti, sia il 3-5-2 che il 4-3-2-1”.
Il suo idolo è Cristiano Ronaldo, ma Cassini ha voluto spiegare le ragioni del suo sì al Palermo: “Mi è piaciuta la pianificazione dei rosanero e il progetto prospettatomi dal presidente Zamparini. Inoltre ho studiato molto e ho capito che la piazza palermitana è molto calorosa, praticamente come in Brasile. Hanno un amore spassionato per la squadra. Sono sicuro che a Palermo mi sentirò a casa. C’erano offerte da parte di altre squadre europee. Non mi va di fare nomi, ma posso assicurare che diverse società avevano avanzato proposte anche allettanti. Tuttavia, come detto, ho voluto scegliere Palermo a tutti i costi”.
Poi Cassini ha anche parlato di paulo Dybala: “L’ho seguito molto in questa stagione. Rappresenta un modello per ogni giovane che vuole diventare un top-player. Qui in Sudamerica è molto popolare, come lo è del resto in Europa. Ho visto alcune sue giocate. E’ innegabile che sia un grandissimo giocatore, un crack. Se mi sento pronto a raccogliere il testimone da Paulo? Beh, io andrò al Palermo per mettermi in mostra, per aiutare la squadra a vincere e per far felice i palermitani. A 19 anni non mi sento prontissimo a raccogliere l’eredità di un bomber affermatosi a livello mondiale. Ciò non toglie – ha concluso Cassini – che sin dal primo giorno darò il massimo per il Palermo“.
Sul fronte mercato l’affare Dybala alla Juventus ha aperto evidentemente un canale per la possibilità di altre operazioni di mercato tra le due squadre. Infatti, il Palermo starebbe trattando addirittura tre giocatori che nella squadra di Allegri probabilmente non avrebbero molto spazio nella prossima stagione: l’attaccante Kingsley Coman, il portiere Alberto Brignoli e il centrocampista Mattia Vitale.
Intervistato da Sólo Boca Radio, il dirigente del Boca Juniors Carlos Aguas ha ammesso l’interesse del Palermo per Jonathan Calleri: “Sì – spiega, nelle parole riportate da stadionews24.it – è arrivata un’offerta dal Palermo per Calleri. La stiamo analizzando e continueremo a farlo. Vedremo come finirà questa trattativa”.
Dai microfoni de La Politica nel Pallone, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è tornato anche sulla cessione di Dybala alla Juve: “Avevo ricevuto le offerte di Inter, Milan e Juve in Italia e altre un po’ più guardinghe dall’estero ma il giocatore ha scelto la squadra più forte del momento, che fa la Champions, che gli permetterà di avere una visibilità ancora maggiore. E’ il nuovo Messi, la Juve lo ha pagato 32 milioni di euro più i bonus che arriveranno e lì troverà giocatori che parlano la sua stessa lingua. E’ stato un affare per entrambi: io ho sistemato il bilancio e Marotta, che sa che per ottenere certi risultati ha bisogno dei migliori giocatori al mondo, sta provvedendo con intelligenza”.
Ma Zamparini ha voluto dire due aprole anche sull’altro gioiello esploso grazie a Iachini, Franco Vazquez: “Ho detto a Vazquez che per noi era un giocatore fondamentale, attorno al quale costruiremo la squadra. Anzi, l’ho già costruita al 90%. Alla Nazionale mancava quel po’ di classe, quell’invenzione in più, non può essere solo atletica e secondo me Vazquez può darle quello che le manca”.
Beppe Iachini, parlando del futuro del Palermo, è tornato sul suo rapporto con Zamparini: “Non so se sono riuscito a cambiare Zamparini – ha affermato a La Gazzetta dello Sport – ma sono contento che il presidente abbia apprezzato il mio lavoro. Prima di me sulla panchina del Palermo si sono seduti allenatori del livello di Delio Rossi e Guidolin. Si è creata una sintonia importante tra me e Zamparini. Il progetto c’è, le basi e i presupposti pure. Vogliamo porci obiettivi prestigiosi”.