Palermo: chiusi per Covid servizi cimiteriali, andranno in segreteria assessore

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Chiusi gli uffici dei servizi cimiteriali di Palazzo Barone, a Palermo a causa del Covid ma l’amministrazione comunale è riuscita a trovare una soluzione. “Le attività degli uffici dei servizi cimiteriali del Comune di Palermo da martedì torneranno a pieno regime, mentre per oggi riusciremo ad assicurare quelle essenziali grazie a dipendenti già sottoposti a tampone o che non hanno avuto contatti diretti. La Reset, su precisa indicazione del sindaco, completerà le attività di sanificazioni dei locali di Palazzo Barone, a seguito della positività accertata di un lavoratore al Covid-19, e nel frattempo gli uffici si sposteranno nei locali della mia segreteria a piazza Giulio Cesare, nella struttura che ospita già l’Elettorato”. Lo dice l’assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Palermo Toni Sala.

“Le norme hanno imposto all’amministrazione comunale di sanificare i locali di Palazzo Barone a tutela dei lavoratori e dell’utenza e di tracciare i possibili contatti – spiega l’assessore Toni Sala – Questo ha purtroppo provocato disagi di cui ci scusiamo, ma che sono dovuti al rispetto delle regole anti-Covid. Ho subito messo a disposizione degli uffici le stanze della mia segreteria a piazza Giulio Cesare, che si sposterà altrove, per garantire la continuità dei servizi in un sito vicino alla sede di via Lincoln proprio per alleviare le possibili criticità, con tanto di front office a piano terra. Si tratta di un settore che, oltre alle ben note problematiche, deve fronteggiare anche i problemi segnalati su Palazzo Barone e su cui ho chiesto di avere trasmessa la relazione redatta dal tecnico comunale incaricato e di svolgere ulteriori indagini, così da avere un quadro chiaro e completo della situazione; nelle more, assicureremo la prosecuzione delle attività”.

A causa di un dipendente risultato positivo al Covid, i locali di via Lincoln sono stati chiusi il 24 dicembre. Le agenzie di pompe funebri non hanno potuto trasferire le salme e lunedì mattina hanno protestato proprio in via Lincoln. “Tutte le imprese palermitane sono qui a manifestare – dicono i titolari delle imprese funebri – perché non abbiamo potuto trasferire le salme morte venerdì, sabato e domenica. Morti che devono andare a casa per le veglie, che devono essere trasferite dagli ospedali, che devono partire. Stiamo aspettando che riaprano al più presto gli uffici”.

“Ci sono già 34 salme in attesa di essere tumulate, persone decedute tra Natale e Santo Stefano”, dicono in una nota Igor Gelarda, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Palermo e la consigliera della prima circoscrizione Maria Pitarresi. “Nel frattempo pero’ sui locali di via Lincoln – aggiungono Gelarda e Pitarresi – pende una ordinanza di sgombero del 9 dicembre, rimasta inattuata, visto che gli uffici degli impianti cimiteriali hanno continuato a funzionare. Tutto questo nell’attesa che si trovi una nuova collocazione, probabilmente allo Stato civile, in piazza Giulio Cesare, negli uffici dell’assessore il quale sta continuando a mettere tutta la sua buona volontà, che evidentemente non basta nell’affrontare un problema così complesso”, concludono Gelarda e Pitarresi. Il disservizio di questi giorni si somma alle centinaia di bare ancora in attesa di trovare una sepoltura e ferme nel deposito del cimitero di Santa Maria dei Rotoli.