Sgominata dalla Polizia nel quartiere Zen di Palermo un’organizzazione malavitosa che si occupava di contrabbando di sigarette. La Polizia ha arrestato Maurizio Biondo, 52 anni, e i figli Matteo, 28 anni, e Antonino, 25 anni, finiti tutti agli arresti domiciliari. Devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. “I Biondo – spiegano gli investigatori della Squadra mobile – sono una famiglia criminale influente all’interno del quartiere Zen, già coinvolta in altri gravi reati”.
In particolare Stefano Biondo, fratello di Maurizio, è stato condannato a 30 anni di reclusione per l’omicidio di Franco Mazzè, commesso in concorso con Fabio Chianchiano, reggente della famiglia mafiosa dello Zen, e altri. Mazzè fu ucciso il 29 marzo del 2015 proprio allo Zen. Gli stessi Antonino e Matteo Biondo erano stati arrestati dalla Squadra mobile di Palermo lo scorso 2 maggio per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri. In quell’occasione erano stati sequestrati, complessivamente, 90 chili di sigarette di varie marche per un valore di circa 20 mila euro. Dall’attività investigativa è emerso che i principali canali di approvvigionamento del giro di contrabbando siano la Campania e la Tunisia.