Una preghiera e i fiori. Così il missionario Biagio Conte, da poco tornato a Palermo da un pellegrinaggio, ha voluto ricordare Aldo, il clochard ucciso lo scorso anno sotto i portici di piazzale Ungheria. Un gesto “per fare memoria di questo terribile episodio, per dedicare ad Aldo una preghiera e perché cose così orribili non si ripetano più”.
Fratello Biagio ha voluto dare il suo augurio “di una Pasqua di pace e di speranza alla Santa Chiesa, a tutti i popoli della terra, alle istituzioni, alle forze dell’ordine, alle associazioni, ai comunicatori sociali, a tutti i cittadini e a tutte le persone di buona volontà affinché possiamo sostenere e aiutare i più poveri, i senza tetto, i disoccupati, gli immigrati, gli ammalati, i disabili, i carcerati”.
Il missionario palermitano ha poi fatto riferimento al suo pellegrinaggio appena concluso. “In questo cammino ho portato ovunque un profondo messaggio di pace e di speranza – ha detto – Ho attraversato Francia, Spagna, Portogallo, Marocco (dal 9 ottobre al 14 aprile), ho visto tanta sofferenza, tanto disagio per i giovani che mi preoccupano perché sono esposti a tanti pericoli. Stiamo attenti, c’è una forte disumanizzazione. E’ doveroso ritornare a Dio e al nostro prossimo. Operiamo per un umanesimo più veritiero e più giusto. Ricchi e poveri insieme per costruire un mondo migliore”. (AdnKronos)