L’emergenza al cimitero dei Rotoli di Palermo, con centinaia di bare che da mesi si trovano tra il deposito e i tendoni allestiti per la loro custodia, approda alla Ministero dell’Interno.
Il senatore leghista Stefano Candiani, una decina di giorni fa, ha presentato una interrogazione a risposta scritta al ministro Luciana Lamorgese segnalando che “da molti mesi ormai nel cimitero dei Rotoli si protrae una situazione ignobile con circa 700 bare a deposito, in attesa di sepoltura: palese dimostrazione di incuria e cattiva gestione con risvolti di carattere etico, per il mancato rispetto dimostrato nei confronti dei defunti e delle famiglie in lutto e di carattere sanitario, per le condizioni igieniche che si aggravano nei mesi più caldi. Le giustificazioni di carattere tecnico logistico – aggiunge Candiani – rese da un’amministrazione comunale che non riesce a garantire il giusto rispetto ai defunti, sono inaccettabili e anche il vescovo si è sentito di intervenire per chiedere la sistemazione delle salme”.
A denunciare più volte il problema è stato anche il capo gruppo della Lega in consiglio comunale Igor Gelarda ha chiesto le dimissioni immediate del sindaco Leoluca Orlando, presentando anche un esposto alla procura di Palermo per chiedere di verificare la sussistenza di eventuali reati e, in caso positivo, punizioni severe per i responsabili.
Candiani ha chiesto “per la gravità della situazione, la nomina di un’apposita commissione di indagine prefettizia per accertare il condizionamento delle organizzazioni criminali sull’ente locale e per verificare l’esistenza di collegamenti diretti o indiretti tali da poter compromettere il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione comunale e il regolare funzionamento dei servizi ad essa affidati”.