Palermo: furto in vivaio del Comune, rubate sonde lambda a mezzi potatura

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“Ancora un altro furto la notte scorsa all’interno del vivaio comunale che si trova nel parco della Favorita. Questa volta i ladri si sono impossessati delle sonde lambda di sette mezzi destinati alla potatura. Non è il primo caso di furti nel vivaio e non capiamo perché l’amministrazione comunale non abbia ancora provveduto a dotare la struttura di un impianto di videosorveglianza”. Lo dice Igor Gelarda, capogruppo della Lega in consiglio comunale.

“Un settore che è già in sofferenza e che ora avrà anche 7 mezzi in meno. Ma a parte l’episodio molto grave – aggiunge – il ritardo sulle potature in città è sotto gli occhi di tutti. Un settore particolarmente in difficoltà che può contare su appena 10 potatori in tutta la città, che possiede un patrimonio arboricolo di circa 70 mila esemplari.

Tutto questo aumenta il pericolo di schianto alberi e la diminuzione dell’illuminazione, con le chiome che oscurano i punti luce. Il settore potatura va  potenziato con urgenza con il passaggio di operai Reset”, conclude.

“Per quanto svolga funzioni estetiche importanti per la qualità della vita, il verde pubblico non va considerato solo come uno strumento di decoro urbano ma come una reale infrastruttura da integrare nelle dinamiche di vivibilità di ciascuna città. Per questo va tutelato in maniera molto più seria e efficace”.  Lo dice Concetta Amella, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, a proposito della notizia del furto, nel vivaio comunale della Favorita. “È un altro duro colpo – continua Amella – per la gestione del verde pubblico a Palermo, un settore fondamentale che paga già parecchio le conseguenze, in termini di puntualità degli interventi di potatura, del numero ridotto di manutentori e che adesso si trova a dover fare i conti con questa nuova tendenza a furti così specifici. Assurdo che nel vivaio comunale non sia mai esistito un impianto di video-sorveglianza e di anti-intrusione”.