Processo senza udienza preliminare e direttamente in abbreviato per Francesco Pampa e Massimiliano Vicari, i due organizzatori titolari della “Vanity Models Management”, che avrebbero vessato, ricattato e costretto ragazze anche minorenni ad avere rapporti sessuali con loro e con altre persone. A giudizio anche un loro collaboratore, Filippo Giardi. Il pool coordinato dal procuratore aggiunto di Palermo Laura Vaccaro ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato nei confronti dei tre indagati, adesso divenuti imputati.
Per evitare il dibattimento, Pampa, Vicari e Giardi hanno chiesto il rito abbreviato e saranno giudicati dal Gup Rosario Di Gioia. I primi due imputati sono titolari di una agenzia che sulla carta svolgeva una attività lecita, ma che dietro le quinte avrebbe nascosto un mondo intriso di deviazioni: fingendo di poter riservare chance di successo nel mondo dello spettacolo, del cinema e della pubblicità per molte ragazze – alcune di 15-16 anni – Francesco Pampa e Massimiliano Vicari avrebbero proposto loro una sorta di “scambio”, sesso per successo, anche con uomini facoltosi. Oltre che con gli stessi due impresari. (Agi)
