Alberi caduti, vasi rotti, fiori sparsi qua e là e numerose fontanelle a secco. Si presenta cosi’ stamattina il cimitero dei Rotoli a Palermo, lo stesso che conta oltre mille bare senza sepoltura ormai da parecchi mesi. Il maltempo ha sradicato cipressi e disseminato vasi e fioriere dappertutto. Tanti i cittadini che, in vista della festa della mamma domenica prossima, sono arrivati al camposanto e non hanno trovate acqua nelle fontanelle dei viali. Hanno dovuto fare ricorso ai fiorai esterni per avere un po’ d’acqua da mettere nei vasi dei loro defunti. Stamattina presto a causa del maltempo era stato deciso di chiudere il cimitero con diversi cittadini che hanno protestato, poi la decisione di aprire al pubblico.
“Il cimitero dei Rotoli è ormai in mano a nessuno. Questa mattina il direttore non ha aperto i battenti all’orario solito di apertura, pubblicando un avviso in cui diceva che avrebbe tenuto chiuso il camposanto per la giornata intera, a causa del crollo di due alberi questa notte e del forte vento previsto oggi su Palermo. Alle 9.30 invece ha deciso di riaprire, come se niente fosse – dice il capogruppo della Lega-Prima l’Italia Igor Gelarda -. È chiaro ed evidente che ormai la gestione del cimitero è schizofrenica e che il direttore deve essere immediatamente rimosso. Per la sicurezza del cimitero intero e di tutti gli utenti. Non è possibile – osserva Gelarda – dichiarare una cosa alle 7.30 di mattina e alle 9.30 fare esattamente il contrario, non è la prima volta che lo fa ed è quindi evidente che si trova in difficoltà e va aiutato. Il miglior aiuto è quello di allontanarlo e di destinarlo ad altro incarico. Nel frattempo una decina di alberi dal viale principale, a rischio schianto, sono stati tagliati, ma ne rimangono altri più complicati da raggiungere”, conclude Igor Gelarda.
