In seguito ai provvedimenti adottati dalla magistratura nei confronti dei consiglieri comunali di Palermo, Giovanni Lo Cascio e Sandro Terrani, finiti ai domiciliari, il prefetto Antonella De Miro ha comunicato al Comune l’avvenuta sospensione dei due esponenti politici, ai sensi di legge.
Il segretario generale Antonio Le Donne ed il presidente del Consiglio comunale di Palermo, Salvatore Orlando, stanno quindi valutando i tempi dei provvedimenti successivi e conseguenti per la surroga temporanea, sottolinea una nota del Comune. Le prime dei non eletti, secondo una nota del Comune, sono Milena Gentile, che aveva riportato 1.103 voti nella lista “Democratici e Popolari”, e Claudia Rini, che aveva riportato 1.090 voti nella lista “Movimento 139”.
Il Pd ha sospeso il capogruppo del partito al consiglio comunale di Palermo Giovanni Lo Cascio. “Ho appreso con sconcerto la notizia del provvedimento cautelare nei confronti di Giovanni Lo Cascio, consigliere comunale del Partito Democratico a Palermo”, dichiara in una nota il commissario regionale del Pd Siciliano Alberto Losacco, che ha provveduto a sospendere Lo Cascio. “La magistratura faccia il suo corso, avrà sempre il pieno sostegno del Partito Democratico. E’ necessario accertare eventuali reati e responsabilità” conclude Losacco.
“L’intera comunità del Partito Democratico ha appreso con sconcerto la notizia del provvedimento cautelare nei confronti di Giovanni Lo Cascio, consigliere comunale del Partito Democratico a Palermo. La circostanza, poi, che tali fatti vengano accertati in contesti mafiosi, non può che farci rabbrividire e indignare”. Lo afferma Carmelo Miceli, deputato Dem componente della Commissione Antimafia. “Ringrazio il commissario regionale del Pd Siciliano Alberto Losacco per la celerità con cui ha provveduto alla espulsione di Lo Cascio e mi unisco alla manifestazione di pieno e incondizionato sostegno alla magistratura affinché, una volta e per tutte, possa liberare la nostra terra dalla mafia e dal malaffare”.