Palermo: manca il numero legale salta al Comune l’ok al piano opere pubbliche

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palazzo delle aquile

Per mancanza del numero legale è saltata l’approvazione del piano triennale opere pubbliche in consiglio comunale a Palermo. I componenti dei gruppi Avanti Insieme, Movimento 5 stelle, Partito Democratico e Sinistra Comune, in una nota dicono: “Oggi ancora una volta la maggioranza dei componenti del Consiglio Comunale ha trovato l’ennesimo espediente per non affrontare il piano triennale delle opere pubbliche disertando l’Aula. Il Piano è un atto necessario a sbloccare opere importanti per la nostra città e per non perdere finanziamenti per infrastrutture fondamentali come l’illuminazione pubblica, la manutenzione di edifici scolastici e il Tram. Questo boicottaggio lo sta già pagando la città, e nessun altra considerazione politica può nascondere l’evidenza che la maggioranza dei componenti dell’attuale Consiglio trova accordi solo sul “non fare” e sul posticipare le vicende più delicate e urgenti”.

“E’ evidente – aggiungono i gruppi Avanti Insieme, Movimento 5 stelle, Partito Democratico e Sinistra Comune – che approvare il piano con ulteriore ritardo pregiudicherebbe la possibilità di effettuare le gare e gli atti conseguenti e, quindi, renderebbe inefficace l’approvazione del piano stesso determinando la perdita di milioni di euro già stanziati per la nostra città. Per questo chiederemo alla conferenza dei capigruppo di impegnarsi a votare l’atto entro e non oltre il termine della prossima settimana. Chi ha deciso di bocciare il piano triennale e oggi non consente di tornare a discuterlo dovrà assumersi le proprie responsabilità di fronte al Consiglio Comunale ma, soprattutto, di fronte alla città”.

E sempre dal comune di Palermo arriva un’altra notizia. Il presidente del cda della partecipata Amg Energia, Mario Butera, è stato sentito dai consiglieri della terza commissione. Al centro dell’audizione l’imminente scadenza del contratto di servizio prevista per il prossimo 3 di dicembre. Nel caso in cui si dovesse arrivare alla scadenza contrattuale senza avere almeno disposto una proroga, dal 4 dicembre l’azienda sarebbe costretta ad interrompere ogni manutenzione ordinaria degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici. Lo rende noto il consigliere comunale del gruppo Avanti Insieme, Massimo Giaconia.