“Palermo non è mediorientale ma capitale del Mediterraneo, con radici cristiane” di Igor Gelarda*

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leoluca orlando

Riceviamo e pubblichiamo il testo del post che il consigliere comunale della Lega Igor Gelarda* ha scritto su Facebook a proposito della partecipazione, nei giorni scorsi, del sindaco Leoluca Orlando, a Palermo, alla festa del sacrificio musulmana.

Cinquestelle di palermo, Igor Gelarda“C’è una Palermo con cittadino onorario Alberto di Monaco (grande benemerito per lo sport sia chiaro), la comunità islamica che uccide gli animali senza stordirli in occasione della festa del sacrificio (è legale purtroppo ma è terribile). Una città orgogliosa della sua immondizia, che il sindaco Orlando aggettiva come mediorientale sperando di fare dimenticare che l’immondizia tale resta, e che il popolo mediorientale è un popolo pulito. Questa città ha la fortuna di avere un Sindaco. Uno che lo sa fare talmente bene che rientra finanche dalle ferie, per elargire cittadinanze onorarie e partecipare a feste religiose.

“C’è poi un’altra città. Quella che non ha sindaco. Quella dei figli di nessuno, della comunità di via Felice Emma della quale il Comune si ricorda solo quando è necessario “stoccare” da qualche parte i Rom, a loro volta abbandonati per un ventennio nel campo nomadi. Questa, per quanto orfana, è una città Europea, di tradizione cristiana e profondamente tollerante, senza essere ipocrita, fatta da gente per bene, che sa accogliere. È una città purtroppo senza Sindaco, senza guida, senza direzione. Nella quale centinaia di migliaia di cittadini per bene sono ostaggio di poche migliaia di delinquenti. Una città che sa essere anche violenta, con gente che si ammazza per un barbeque, o per dei panni stesi. Ha bisogno di una guida, di controllo, di leggi e del loro rispetto. Ci vorrebbe un sindaco e ci accontenteremmo pure di uno che non lo sa fare.

“Le tradizioni e le religioni delle comunità straniere vanno rispettate, perché l’Italia è patria di democrazia. Ma le regole della società italiana vanno a loro volta rispettate a prescindere dal patrimonio culturale di chi adesso abita Palermo e la Sicilia.

“La festa del sacrificio, cui Orlando ha trovato voglia e modo di partecipare, anche se in vacanza, nella parte in cui pratica crudeltà verso gli animali, è solo un esempio di usanze intollerabili che avvengono secondo la legge, ma in deroga alla morale, e che consentono l’uccisione impietosa di migliaia di animali. Con modalità veramente raccapriccianti. Consentirlo come fa legge italiana, o festeggiarlo come fa Orlando, non è accogliere. Consentirlo è non rispettare noi cittadini. Che paghiamo le tasse e siamo obbligati, per fortuna, a rispettare le leggi di questo nostra repubblica senza deroghe o eccezioni. Orlando partecipando a questo incontro ha mancato di rispetto alla sensibilità di una città intera.

“Palermo può avere anche un cuore islamico, ma non è affatto una capitale mediorientale. È una città dalle tradizioni e delle radici profondamente cristiane, ed orgogliosamente Europea ed occidentale. È la capitale del Mediterraneo, un Mediterraneo culla di civiltà. Chi dice il contrario non conosce la sua storia.

“Il Sindaco che non c’è, sarà presente certamente in prima fila alla visita del Papa, a parlare di accoglienza e cura degli ultimi. Pur non avendo avuto il tempo, in questi anni, di prendersi cura della sua città. La sua città che protesta, abbandonata, ormai in condizioni di degrado permanente.

“Lui è il Sindaco del nulla, il Sindaco di se stesso, della città nella quale abitano lui e qualche altro radical cittadino. Ha fatto tanto per la città di Palermo, lo ammetto. Per certe cose è stato un esempio positivo, in un tempo che adesso non c’è più. In una era passata. E per rispetto a quel tempo dovrebbe lasciare, per evitare di diventare solo un ricordo sbiadito, sporcato, di se stesso.

“A dispetto dell’autunno che incalza si preannunciano mesi caldi, caldissimi, l’ingresso della Lega in Consiglio comunale significa che finalmente avvieremo senza lacci e lacciuoli una opposizione vera e senza sconti. Ci siamo stancati di questa retorica del niente. Palermo ha diritto ad avere un Sindaco. Adesso”.

*Igor Gelarda, è consigliere comunale della Lega, profondo conoscitore della Storia della Sicilia e di Palermo e ispettore della Polizia di Stato.