Palermo: omicidi Falsomiele, il 23 febbraio udienza preliminare per Adele Velardo

0
91

Si terrà il 23 febbraio, davanti al Gup Fernando Sestito, l’udienza preliminare contro Adele Velardo, la donna che risponde del duplice omicidio di Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela, assassinati nella borgata Falsomiele di Palermo, il 3 marzo dell’anno scorso.

La Velardo, che si trova agli arresti domiciliari, era stata indagata assieme al marito Carlo Gregoli, che secondo l’accusa avrebbe materialmente premuto il grilletto: ma lui è morto suicida in carcere, nei mesi scorsi. La donna non ha mai confessato la propria partecipazione e gli inquirenti (il pm è Claudio Camilleri) si basano sulle risultanze tecniche, in particolare sulle riprese di una telecamera piazzata dalla polizia per altre indagini.

Il Suv su cui erano marito e moglie era stato visto incrociare la Cinquecento di Bontà, invertire la marcia e tornare indietro dalla stessa strada pochi minuti dopo: tutto in orari compatibili con l’esecuzione – a colpi di pistola di grosso calibro – del feroce duplice delitto, che aveva fatto temere il ritorno degli omicidi di mafia. Carlo Gregoli non ha agganci con Cosa nostra e nemmeno Vincenzo Bontà, benché il suocero della vittima fosse il boss Giovanni Bontate, ucciso nel 1988 con la moglie, Francesca Citarda.

Gregoli lavorava nella ripartizione Cimiteri del Comune di Palermo, non aveva precedenti penali e viveva in una villa lussuosissima a poche decine di metri dal luogo del delitto: con la moglie divideva la passione per le armi. Il movente dell’omicidio non e’ mai stato chiarito. (AGI)