La corte d’assise di Palermo ha condannato a 27 anni Pietro Mazzara e a 30 anni Maurizio Pirrotta, accusati dell’omicidio di Antonino Zito, avvenuto nel dicembre del 2013 e maturato nell’ambiente dello spaccio di droga. Cinque anni ha avuto Carmelo Ferrara, accusato di favoreggiamento.
La corte ha disposto risarcimenti per la famiglia delle vittime assistita dall’avvocato Monica Genovese. Dopo la lettura del dispositivo, i carabinieri hanno dovuto fare allontanare parenti e amici degli imputati che inveivano contro la corte. La procura aveva chiesto l’ergastolo per Mazzara e Pirrotta, quattro anni e mezzo per Ferrara.
Le indagini furono avviate il 18 dicembre 2012, quando i familiari di Zito ne denunciarono la scomparsa. Il corpo carbonizzato del giovane fu scoperto il giorno dopo in una contrada nei pressi di Bagheria. Zito sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola alla testa. Le indagini dei carabinieri hanno consentito di accertare che la vittima avrebbe incontrato prima della scomparsa Carmelo Ferrara e gli altri due in un chiosco per le vendita di cibo da strada del quartiere Bonagia. Le indagini, che si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche, hanno consentito di inquadrare il delitto nell’ambiente dello spaccio degli stupefacenti.