Primo prelievo di organi del 2018 all’ospedale Villa Sofia-Cervello, a Palermo. La donatrice è una donna di 47 anni, deceduta in seguito ad un’emorragia cerebrale nel reparto di Neurorianimazione del nosocomio.
La donna, palermitana di adozione, ha donato reni, fegato, pancreas e cornee per salvare o comunque migliorare la qualità di vita di altre persone. E’ stata effettuata la procedura necessaria con l’accertamento di morte cerebrale. I familiari hanno dato il loro consenso al prelievo di organi ed è stato quindi allertato il Centro regionale trapianti presieduto da Bruna Piazza.
Un’èquipe dell’Ismett ha proceduto all’intervento, con il coordinamento e l’assistenza dei medici di Villa Sofia-Cervello: Paolino Savatteri, direttore della Neurorianimazione; Antonino Pizzuto, coordinatore trapianti di Villa Sofia-Cervello, Mario Caradonna, Renato Ciolino, con la coordinatrice infermieristica per i trapianti Vita Apparia.
Un rene è stato assegnato all’Arnas Civico di Palermo, un altro rene al Policlinico di Catania, il fegato è andato in Puglia, le cornee sono state raccolte al Cervello per lo smistamento attraverso la rete nazionale; il pancreas prelevato non è risultato idoneo e quindi non è stato trapiantato.
“Ringraziamo i familiari per la grande sensibilità con cui hanno dato il loro consenso alla donazione e tutti i sanitari della nostra azienda che si sono adoperati per arrivare alla donazione che ha permesso il trapianto” commenta il Commissario dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello, Maurizio Aricò.