Profanato con la scritta “gay” accompagnata da un piccolo cuore, il murale che raffigura Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dipinto su una parete dell’Istituto Nautico “Gioieni-Trabia” di Palermo, che si affaccia sulla Cala. Non si sa chi sia l’autore della scritta, se soltanto qualche bontempone in vena di stupidi scherzi o se, molto peggio sia uno scherno di stampo mafioso.
Il murale che mostra i due magistrati immortalati nell’ormai celebre scatto fotografico di Tony Gentile, è stato voluto nel luglio dello scorso anno, dall’Associazione Nazionale Magistrati ed è stato realizzato dagli street artist siciliani Rosk e Loste che, avvalendosi di una gru, hanno lavorato con spray e vernici. A prendersi cura dell’opera sono stati incaricati gli studenti del Nautico. E, per condannare fermamente questo gesto irrispettoso, nel pomeriggio odierno, la prevista Pride Parade cambierà percorso e passerà sotto il murale. Intanto gli investigatori sperano che le telecamere di sicurezza della zona possano dare qualche indizio per risalire a coloro che hanno imbrattato l’opera.
