“Dopo quasi un decennio di amministrazione Orlando, le partecipate del comune di Palermo sono al disastro: pochi fondi, scarsi investimenti, personale ridotto all’osso e non valorizzato, con conseguenze negative sui servizi ai palermitani che devono fare i conti con pochi autobus, strade sporche, quartieri al buio e una città ormai allo sbando”. Lo dice il capo gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Palermo, Francesco Scarpinato, che questa mattina, insieme con Carolina Varchi, deputato nazionale, ha incontrato i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil rappresentati rispettivamente da Calogero Guzzetta, Leonardo La Piana e Ignazio Baudo.
“Il sistema delle partecipate – dice Scarpinato – va rifondato ed è quello che farà il centrodestra tornando al governo nel 2022. Quello di oggi è solo il primo di una serie di momenti di confronto con le categorie sociali e produttive della città. Palermo ha bisogno di voltare pagina e Fratelli d’Italia è pronta a costruire un programma elettorale serio ed efficace. Lasciamo ad altri – aggiunge – le discussioni sui nomi, noi partiamo dai programmi e per questo abbiamo registrato le perplessità dei sindacati sull’ipotesi della cosiddetta ‘holding’ che al momento è solo una scatola vuota. Le società hanno gravi problemi di equilibrio economico-finanziario ed è necessario metterle in sicurezza, programmando un piano solido di investimenti che sono l’indispensabile premessa a un rilancio che non è più rinviabile”, conclude Francesco Scarpinato.