“Il crack è la droga tornata di nuovo di moda dopo la sua ascesa negli anni ’90. E uno stupefacente molto pericoloso, sintetizzato e ottenuto dalla cocaina, ma dagli effetti devastanti”.
A dirlo sono gli investigatori del Comando provinciale dei carabinieri di Palermo, dopo la scoperta di una vera e propria crack house in un’abitazione di Passaggio Bernardino Verro nel quartiere Sperone, a Palermo.
Sei gli arrestati, tra cui un minorenne. Si tratta di Antonino Nicosia, 23 anni; Roberto Serio, 44 anni; Emanuel Gandolfo Milazzo, 24 anni; Cosimo Lo Iacono, 46 anni; Fabrizio Nuccio, 26 anni; L.m.s., 17 anni.
“Subito dopo le prime inalazioni – spiegano -, le conseguenze sono intense e durano circa tre-quattro minuti. Si passa velocemente da una sensazione di forza ed energia, euforia e vivacità a una fase di depressione e apatia, fino ad arrivare a stati paranoici, tali da indurre la persona a pensare che l’unica soluzione sia solo quella di rifumare. Ma a rendere tutto più preoccupante è lo stato di dipendenza e assuefazione psicofisica perché il crack porta il fisico alla necessità di aumentare in maniera vertiginosa le assunzioni, con rischio esponenziale di morte per overdose” concludono.