Momenti di tensione sabato al Consiglio di strada, organizzato a Villa Garibaldi, a Palermo, dalla prima circoscrizione dopo l’aggressione dei giorni scorsi al giornalista tedesco, pestato per aver impedito a una donna di entrare con l’auto in un’isola pedonale. Un’assemblea cittadina durante la quale si è discusso di sicurezza e movida selvaggia, ma che ha registrato anche un duro scontro verbale tra il capogruppo della Lega al Consiglio comunale, Igor Gelarda, e Luca Casarini, capo della missione della Ong Mediterranea.
“La costante che è uscita fuori da tutti gli interventi di oggi è l’assoluta latitanza dell’amministrazione comunale sul territorio e l’assenza del sindaco anche in questa assemblea – ha detto l’esponente del Carroccio intervenendo durante l’incontro pubblico -. D’altra parte come potrebbe essere diversamente se Palermo è una città priva di regole a cominciare proprio da quelle che l’Amministrazione comunale dovrebbe darsi”.
Parole che hanno suscitato la reazione di Casarini. “Le regole si rispettano dall’alto. Vergognati, vieni qui a fare propaganda elettorale”, ha urlato a Gelarda. Momenti di tensioni subito rientrati. “Non c’è nulla di più brutto che vedere un modo di fare violento proprio durante un incontro che organizzato per condannare la violenza – dice adesso il capogruppo leghista a Sala delle Lapidi -. Eppure Casarini, l’ex no-global ora armatore di una nave di Ong, che con le sue attività finisce per favorire chi sui migranti ha costruito business molto redditizi, mi ha aggredito verbalmente”.
Durante l’assemblea Gelarda aveva puntato il dito contro l’amministrazione targata Orlando. “Manca il regolamento dei mercati generali e quello sui dehors è scaduto – ha detto -. Siamo il Comune che detiene il record di migliaia di pratiche ferme allo Sportello attività produttive e anche al settore Tributi”.
Per Gelarda in questo momento “l’Amministrazione comunale non è in grado di dotare il centro storico di regole e di tutelare la tranquillità di chi vi vive”. Capitolo a parte il problema sicurezza. “La situazione è peggiorata – ha denunciato -. Basti pensare alle decine di aggressioni proprio in centro storico in questi ultimi mesi, alcune apparentemente immotivate, che hanno portato decine di persone in ospedale. Ci vogliono più controlli per strada, ma ci vuole anche un piano vero di riqualificazione del centro storico che non passi solo dalla Ztl. Dobbiamo metterci a un tavolo e ragionare tutti insieme”.
Luca Casarani, di Mediterranea Saving Humans, ha annunciato querela nei confronti del consigliere comunale della Lega Igor Gelarda, che oggi lo ha accusato di essere stato “violento” nel corso dell’assemblea pubblica che si è tenuta dopo l’aggressione di un giornalista tedesco nel centro storico.
“Casarani – ha detto Gelarda – armatore di una nave Ong con le sue attività finisce per favorire chi sui migranti ha costruito business molto redditizi”. “Oggi ho partecipato come cittadino residente da 9 anni in centro storico, al Consiglio in strada organizzato dalla prima circoscrizione per rispondere e riflettere sulla brutale aggressione a Roman, avvenuta pochi giorni fa proprio in centro storico – dice Casarini, che è stato capomissione di Mediterranea – C’erano davvero tanti cittadini, ed è stata una assemblea sentita, gli interventi interessanti, propositivi, non banali. L’unica nota stonata è stato il tentativo di strumentalizzare un fatto inaccettabile come la violenza contro un nostro concittadino, da parte del capogruppo della Lega in Consiglio comunale, il signor Igor Gelarda”.
“L’assemblea stessa, e non solo io, non ha permesso che questo modo di farsi propaganda, da sciacalli, avvenisse – ha detto Casarini -. Ora il personaggio in questione mi tira in ballo accusandomi di averlo “aggredito verbalmente”. Cioè il capo palermitano di un partito che aggredisce quotidianamente sui social perfino la senatrice Liliana Segre, accusa me di intemperanza. Ma poi il signor Gelarda si spinge oltre e mi attribuisce un ruolo “nel business dell’immigrazione clandestina”, per gettare fango sulle missioni di salvataggio di centinaia di donne, uomini e bambini a cui ho preso parte come capomissione di Mediterranea. E’ per questo che ho deciso di quererarlo per diffamazione aggravata”. “Gli chiederò i danni e il ricavato lo devolverò a Mediterranea – dice – Come per la vicenda di Roman è ora di reagire anche alle menzogne che questi signori della Lega usano per avvelenare questo paese”. (AdnKronos)