Dopo anni di polemiche e proteste, è stata venduta all’asta la villa di Palermo di Rita Bonaccorso, ex moglie di Totò Schillaci. La casa era da tempo al centro di una battaglia legale a causa di un debito che la Bonaccorso avrebbe contratto nel 1994 in seguito al fallimento di una gioielleria di cui era stata giudicata “socia apparente”.
La Bonaccorso ha sempre negato la vicenda e nel 2015 era salita sul tetto dell’abitazione con una tanica di benzina minacciando di darsi fuoco per impedire l’accesso agli ufficiali giudiziari dopo avere subito lo sfratto, nel 2016 tentò invece il suicidio aprendo il gas in casa e dichiarando di volere farla esplodere. La villa di 500 metri quadri, il cui valore era stimato a circa 2 milioni di euro, è stata battuta all’asta martedì scorso per 294mila euro.
Intanto, la ex moglie di Schillaci, come ha raccontato lei stessa poco tempo fa a “Domenica Live”, è andata a vivere in una roulotte di fronte a quella che per anni è stata casa sua e dove ha cresciuto i figli avuti dall’ex calciatore.