Saranno 5 mila i giovani, provenienti da tutta la Sicilia, in piazza Politeama, in occasione della visita di Papa Francesco in programma a Palermo il prossimo 15 settembre. L’incontro con il Pontefice, che sarà accompagnato dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, è fissato alle 17.
I ragazzi dormiranno nelle parrocchie negli istituti religiosi palermitani e la sera prima dell’incontro faranno la cena a sacco. Il giorno dell’arrivo di Papa Francesco i giovani parteciperanno alla messa al Foro Italico e poi, a partire dalle 15, in attesa dell’arrivo del Papa, sono state organizzate in piazza Politeama una serie di attività di animazione con la partecipazione sia di giovani delle diocesi di Palermo, Catania e Patti che di migranti di diverse etnie che si esibiranno con balli e canti dei loro paesi.
Il coordinamento del pomeriggio sul palco sarà di Vincenzo Canzone, con la partecipazione del cabarettista palermitano Roberto Lipari. “Al suo arrivo Papa Francesco proclamerà il Vangelo – spiega don Giuseppe Calderone, direttore della Pastorale giovanile diocesana di Palermo, che sta organizzando l’attività delle migliaia di ragazzi e ragazze pronti ad accogliere il Pontefice -. Subito dopo, sono previste 4 o 5 domande da parte di alcuni giovani e il Papa risponderà offrendo il suo messaggio ai giovani siciliani, anche in vista del sinodo dei giovani in programma il prossimo ottobre a Roma. Dopo la benedizione, il Papa, lasciando la piazza, sarà salutato dai canti”.
Ma i giovani delle 18 diocesi dell’Isola saranno anche coinvolti nel pomeriggio di venerdì, sempre in piazza Politeama, nel convegno regionale organizzato dalla Conferenza episcopale siciliana dal titolo “Maestro dove abiti. Le ragioni per rimanere in questa terra”. Prevista la presenza dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice e del vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, delegato della Conferenza episcopale siciliana per i temi dei giovani e della famiglia, ci saranno anche le testimonianze di don Enzo Volpe della comunità di Santa Chiara a Palermo, del missionario laico Biagio Conte, di Giuliana Gianino, operatrice Caritas nel quartiere di Librino a Catania, dell’imprenditore palermitano Mario Di Paola che ha scelto di restare a lavorare in Sicilia e di un esperto di salvataggi in mare della Marina militare. Alle 20,30 il musical “L’Amore salverà il mondo” di Piero Castellacci, Giuseppe Calderone e Michele Paulicelli, con la regia di Enzo Paolo Turchi e Gea Stramacci.
I rappresentanti dei movimenti religiosi sul territorio e diversi giovani palermitani che saranno presenti alla Messa del Papa e poi all’incontro in piazza Politeama sono convinti che i giovani hanno bisogno ”soprattutto parole di incoraggiamento, di speranza, di una Chiesa vicina alla loro vita, di un messaggio di fede per i tanti che non credono. E se queste parole arriveranno da Papa Francesco probabilmente qualche effetto lo sortiranno”.
Tra gli argomenti considerati più “caldi” dai giovani quelli relativi ai migranti, a chi lascia la propria terra per andare a cercare fortuna fuori e ovviamente la legalità, considerato che la visita di Bergoglio arriva nel venticinquesimo anniversario dell’omicidio di padre Pino Puglisi, oggi Beato, assassinato il 15 settembre del 1993 per il suo costante impegno evangelico e sociale. Le pastorali giovanili stanno lavorando ormai da giorni alla macchina organizzativa dell’accoglienza e della sistemazione nelle parrocchie e nei centri religiosi delle migliaia di giovani che arriveranno.
L’emozione di Biagio Conte
“Sono emozionato e felice per l’arrivo nella Missione di Papa Francesco”. Lo dice il missionario laico Biagio Conte che il 15 settembre riceverà Papa Francesco nella Missione Speranza e carita” dove è previsto il pranzo con gli ospiti della struttura, nell’ambito della visita del Santo Padre a Palermo.
“E’ un momento di comunione forte con il Santo Padre dove insieme lanciamo un messaggio di accoglienza verso tutte le persone in difficoltà sia italiane, sia straniere – afferma Biagio Conte -. La Chiesa deve camminare unita e diventare esempio di carità per tutta la società”.
Per il missionario laico “bisogna attenzionare tutti: i papà che hanno perso il lavoro, le famiglie che hanno figli disabili, le donne con figli rimaste sole, gli immigrati, i carcerati, tutti quelli che hanno perso la speranza. Grazie Papa Francesco per la tua sensibilità e attenzione verso tutti e in particolare per i più deboli e fragili: gli ultimi – aggiunge Biagio Conte -. Un saluto e un ringraziamento al nostro vescovo Corrado Lorefice per il suo contributo verso i più bisognosi della città di Palermo”.