Le sardine di Palermo sono state “allevate” in acquacoltura. A sollevare la polemica sulla spontaneità e la apartiticità del movimento anti-Salvini nato a Bologna e diffusosi in tutta Italia è Tony Siino, animatore del blog palermitano rosalio.it.
In un articolo dal titolo “Ma quali sardine, a Palermo sono solo pesci rossi”, Siino rivela che gli animatori della manifestazione che venerdì scorso a Palermo ha riunito alcune migliaia di persone a piazza Verdi, davanti al teatro Massimo, sono in realtà provenienti dal mondo del Partito democratico, soprattutto dall’area di Davide Faraone, recentemente transitata in Italia Viva di Matteo Renzi.
Nel pezzo del blog si legge che Leandro Spilla, Michele Cannella, Gabriele Scalia e Ruggero D’Amico, all’inizio dello scorso ottobre erano presenti e alla scuola di cultura politica Futura, organizzata a Terrasini da Davide Faraone e Maurizio Carta.
Spilla, scrive Tony Siino, sembra avere rimosso dai suoi profili social i contenuti che documentano la sua militanza politica piddina, ma è un dato di fatto che ha organizzato insieme a Cannella la scuola di formazione politica e che sono stati entrambi candidati ai consigli di circoscrizione (Cannella è in carica) per liste a sostegno dell’attuale sindaco Leoluca Orlando.
Molti altri hanno fatto parte dei Giovani democratici e provengono da una organizzazione universitaria, UniAttiva, storicamente vicina a uomini del Pd come l’ex assessore regionale Antonello Cracolici. Tra gli organizzatori palermitani delle sardine ci sarebbero, secondo rosalio.it, anche Luisa La Colla, moglie dell’ex assessore Elio Bonfanti ed ex consigliere comunale non rieletto nel 2017, e Giuseppe Verrigno, candidato alla circoscrizione e vicino al consigliere comunale orlandiano Francesco Bertolino.