“Risulta che nessun crocefisso sia mai stato rimosso, coerentemente con quanto statuito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo” e risultano “essere stati confermati i momenti di festeggiamento del Natale programmati”. Così la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli al question time rispondendo a una interrogazione riguardo alla scuola elementare Ragusa Moleti di Palermo, nelle scorse settimane al centro di polemiche per una circolare diramata dal dirigente scolastico, nella quale si vietava agli insegnanti di far pregare gli alunni prima della merenda e si chiedeva di rimuovere statue raffiguranti la Madonna.
“La scuola è per eccellenza luogo di inclusione, di accoglienza e di uguaglianza. Discriminazioni ed emarginazioni non appartengono a questa istituzione”, ha aggiunto la ministra Fedeli che, riguardo alla specifica programmazione di manifestazioni legate alle festività natalizie, ha ricordato quanto stabilito dall’articolo 311 del Testo unico in materia di istruzione.
“La Repubblica Italiana, nel garantire la libertà di coscienza di tutti, riconosce agli alunni delle scuole pubbliche non universitarie – ha sottolineato Fedeli -, il diritto di avvalersi o di non avvalersi di insegnamenti religiosi. A tal fine – ha continuato Fedeli -, l’insegnamento religioso e ogni eventuale pratica religiosa, nelle classi in cui sono presenti alunni che hanno dichiarato di non avvalersene, non deve aver luogo in occasione dell’insegnamento di altre materie, né secondo orari che abbiano per i detti alunni effetti comunque discriminanti”.
“Risultano essere stati confermati i momenti di festeggiamento del Natale programmati, d’intesa con la comunità scolastica – ha precisato Valeria Fedeli – Secondo il vigente quadro normativo, le istituzioni scolastiche, nell’ambito della propria autonomia, riconosciuta a livello costituzionale, programmano le attività didattiche e gli interventi educativi debitamente deliberati dagli organi collegali competenti e inseriti all’interno delle progettualità dei docenti”, ha detto al question time la responsabile del governo Gentiloni delegata all’Istruzione.