“Ci auguriamo che il Pd abbia un ottimo risultato alle elezioni perché la “casa” è più importante di chi la dirige ma la parola spetta agli elettori e deve essere chiaro fin da ora che la responsabilità di quello che sarà il nostro risultato dovrà assumersela chi ha compiuto le forzature degli ultimi anni e chi ha fatto le liste”. Lo ha detto Antonio Rubino, leader dei Partigiani Dem, alla kermesse organizzata al Teatro Santa Cecilia di Palermosotto il simbolo Rigenerazione PD.
“I Partigiani del Pd non sono un’area né una corrente, sono un sentimento. In queste settimane ci hanno detto di tutto, ci hanno chiesto “chi c’è dietro di voi?”: la risposta – ha affermato Rubino – è che dietro di noi c’è il Pd, la voglia di credere ancora nei valori originari di questo partito. Ci sono le nostre facce, quelle dei tanti militanti, segretari di Circolo, dirigenti di partito ed amministratori locali che al modello della “fedeltà al capo” preferiscono il modello delle idee e dei territori”.
“Stiamo gettando le basi per una battaglia che inizierà il 5 marzo – ha aggiunto Rubino – chi ha lasciato il partito ha sbagliato, la vera ‘resistenza’ è rimanere senza piegarsi a chi pretende di dare lezioni raccontando la favola della ‘rottamazione’, mentre invece sta mettendo in piedi un trasformismo fondato su una palude”.