Ponte sullo Stretto, il sogno di Musumeci e Falcone è la prima pietra entro 5 anni

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“Musumeci ha detto che contestualmente al Ponte sullo Stretto, occorre lavorare per realizzare le altre infrastrutture necessarie alla Sicilia e su questa linea ci stiamo muovendo. Oggi finalmente ci sono le condizioni per poter pensare alla progettazione del Ponte sullo Stretto. Il sogno del presidente, che io condivido in pieno, è quello della posa della prima pietra di questa grande opera alla fine di questa legislatura”. A dirlo all’Adnkronos è l’assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana, Marco Falcone, all’indomani del discorso programmatico a Sala d’Ercole del neo governatore, Nello Musumeci.

Un programma snocciolato lungo un intervento di oltre un’ora in cui c’è spazio anche per un passaggio dedicato all’opera da sempre al centro di infuocate polemiche tra favorevoli e contrari. Tra le priorità del presidente della Regione, infatti, c’è il completamento della parte sud del corridoio scandinavo mediterraneo, compreso il Ponte sullo Stretto. “Non è una vergogna essere favorevoli al Ponte – ha detto martedì in Aula -, un’opera importante ma non la più importante”. L’obiettivo, insomma, per il governatore è rendere l’Isola “parte integrante del sistema trasportistico del Paese” e per farlo bisogna “migliorare il sistema aeroportuale siciliano, promuovere e potenziare il trasporto ferroviario e rendere efficienti i trasporti interni di autolinea su gomma”.

Intanto per fare il punto sulle incompiute e sulle opere in “stand by” il governatore Musumeci ha convocato gli ingegneri capo dei nove Geni civili dell’Isola. “Abbiamo fatto una prima ricognizione – spiega Falcone -, i Comuni interessati sono tanti e occorrerà capire quali infrastrutture sbloccare per prime”.

Per disegnare la “road map” da seguire sarà istituita un’unità di crisi alla Presidenza della Regione. “Si riunirà una volta ogni quindici giorni”, aggiunge Falcone, che ai detrattori del Ponte sullo Stretto per i quali le priorità sono altre replica: “Ci indichino queste priorità e noi interverremo come stiamo già facendo. Abbiamo attivato, ad esempio, la manutenzione della Catania-Palermo e l’ammodernamento della Catania Messina, stiamo portando a compimento i lavori dei lotti 6-7-8 della Siracusa-Gela e lavoriamo alla statale 640 “Degli scrittori” e alla statale 121 Palermo-Agrigento. Stesso impegno riguarda la rete ferroviaria, siamo a lavoro per dotare la Sicilia di tutte le infrastrutture di cui ha bisogno”. (AdnKronos)