Il sistema dei porti siciliani – articolato tra gli scali di Catania, Messina-Milazzo, Palermo-Termini Imerese ed Augusta – nel 2016 ha movimentato 64,5 milioni di tonnellate di merci, la cifra più alta dell’ultimo quadriennio, che rappresenta il 13,4% del totale nazionale. Il dato è emerso durante il convegno “L’Economia del mare, opportunità concreta di sviluppo”, all’Arsenale della Marina Regia di Palermo, promosso e organizzato da Intesa Sanpaolo con il supporto di Srm – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, centro studi collegato al gruppo Intesa Sanpaolo.
Un momento di confronto, è stato detto, “sulle straordinarie opportunità e potenzialità che l’economia del mare può avere in Sicilia”. Secondo le stime di Srm, nel settore del Ro-Ro (le navi per trasporto di auto e mezzi pesanti), gli scali siciliani sono tra le eccellenze italiane: con quasi 19 milioni di tonnellate l’isola rappresenta il 20% del totale Italia e oltre il 40% del totale Mezzogiorno. Il Ro-Ro rappresenta l’87% del traffico del Porto di Palermo con circa 6 milioni di tonnellate di veicoli movimentati. Inoltre, oltre 7.000 navi hanno movimentato merci e passeggeri nel porto di Palermo nei primi 11 mesi del 2016: con una crescita del 14% rispetto all’anno precedente.
A presentare il report è stato il direttore generale di Srm, Massimo Deandreis: “La nostra ricerca – ha spiegato – evidenzia che nonostante il contesto di instabilita’ politica, il Mediterraneo è sempre piu’ centrale nelle rotte globali. Questo grazie al nuovo Canale di Suez, al crescente ruolo della Cina e al recente allargamento del Canale di Panama che avra’ impatti anche per noi. La Sicilia per la sua posizione geografica può, meglio di altri, cogliere le opportunità che si aprono e accettare la sfida competitiva che arriva da altri porti mediterranei”. Secondo il report, in termini di passeggeri, i porti siciliani rappresentano oltre il 20% del totale Italia. Le stime di fine 2016 parlano di 9,3 milioni di passeggeri; il Porto di Palermo si attesta sui 2 milioni (+8% sul 2015). (ITALPRESS)