Il sindaco di Priolo Antonello Rizza, arrestato sabato scorso con l’accusa di truffa, tentata truffa e turbativa d’asta, coinvolto nell’inchiesta Res Publica, e candidato alle regionali nella lista di Forza Italia, si è dimesso dalla carica. Lo ha reso noto il suo legale, Domenico Mignosa, ribadendo che il suo assistito non intende ritirarsi dalla corsa per la conquista di un seggio all’Ars.
“Ho consegnato le dimissioni di Rizza al segretario comunale di Priolo. Siamo in attesa – dice Domenico Mignosa, l’avvocato difensore di Rizza – di sapere quando il cliente sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia davanti al gip. Mi trovo in tribunale per questo motivo”.
Rizza, che ha altri 4 procedimenti giudiziari con 22 capi d’imputazione, ha chiesto di essere sottoposto al più presto a interrogatorio da parte del Gip di Siracusa. Antonello Rizza, che è agli arresti domiciliari, ha motivato la decisione di dimettersi dalla carica di sindaco con la necessità di svolgere la sua campagna elettorale per le regionali senza limitazioni. Dimettendosi dalla carica di primo cittadino, infatti, verrebbero meno le esigenze cautelari. Anche per questo motivo, sempre tramite il suo legale, ha sollecitato di potere chiarire la propria posizione davanti al gip. Il sindaco è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Siracusa sulla gestione di appalti al Comune di Priolo.
Il prefetto di Siracusa ha dichiarato sospeso di diritto dalla carica di sindaco, Antonello Rizza, primo cittadino del Comune di Priolo Gargallo. “La sospensione di diritto del sindaco Rizza – spiegano dagli uffici del prefetto – è prevista dalla legge Severino”.
“La sospensione dall’incarico disposta dal prefetto di Siracusa è un atto dovuto, ma temporaneo. Decade nel momento in cui viene annullata l’ordinanza cautelare e la persona sospesa ritorna automaticamente ad essere primo cittadino. Le dimissioni di Antonello Rizza da sindaco sono invece definitive e irrevocabili ed hanno quindi una valenza giuridica e sostanziale maggiore”, lo sottolinea l’avvocato Tommaso Tamburino, uno dei legali del sindaco di Priolo. (ANSA)