Il Comune di Palermo dichiara guerra ai raid vandalici nelle scuole: entro i prossimi 180 giorni saranno dotati di videosorveglianza 158 plessi tra asili nido e scuole cittadine. E’ questo il piano che il Comune di Palermo lancia contro i raid, i furti e i danneggiamenti che negli ultimi mesi hanno provocato danni in molti istituti scolastici e disagi a migliaia di studenti.
Il servizio di monitoraggio, presentato dal vice sindaco Emilio Arcuri e dall’assessore comunale alla Scuola Barbara Evola, sarà attivo 24 ore su 24 e per 365 giorni l’anno. Per dotare le scuole di telecamere si spenderanno 2 milioni e 880 mila euro. E’ la società Fastweb ad essersi aggiudicata la gara presentando la migliore offerta con un ribasso di quasi il 26%. Poco più della metà dell’importo, circa 1 milione 560 mila euro, servirà per i lavori, mentre 65mila euro sono destinati agli oneri di sicurezza, 64 mila per la progettazione esecutiva mentre 1 milione e 180 mila euro serviranno a finanziare la manutenzione per 7 anni.
L’appalto per i primi 158 plessi è stato finanziato con un mutuo di circa quattro milioni di euro presso la Cassa Depositi e Prestiti. Gli impianti installati formeranno una rete radio comunale che non avrà costi di canone per la trasmissione di immagini e segnali perché potrà sfruttare le radiofrequenze libere ad alta velocità e capacità. Le telecamere saranno collegate a un centro di monitoraggio quotidiano e senza interruzione dove saranno impegnati gli operatori che l’amministrazione comunale individuerà e formerà. Ogni impianto installato in asili nidi e scuole sarà in grado di registrare in tempo reale le immagini inviandole automaticamente ai server degli operatori comunali, e alle centrali di polizia municipale e forze dell’ordine. “Un sistema atteso dalle scuole – dice il vice sindaco Arcuri – e soprattutto molto avanzato, che non solo mette sotto protezione i plessi, ma consente anche di avere un vero e proprio sistema di scambio di informazione tra le stesse scuole”. Anche gli istituti già dotati di telecamere, infatti, saranno collegati alla rete.
Le prime 100, su 158 scuole che avranno il sistema di videosorveglianza entro i prossimi 6 mesi, sono quelle che storicamente negli anni hanno subito atti di vandalismo e furti: ma i raid sono in aumento (negli ultimi mesi si è registrata una vera e propria escalation) e dunque il piano del Comune conta di estendere fino a 280 il numero delle scuole da dotare di telecamere nella “fase due” del progetto. “Per queste 158 scuole abbiamo tenuto conto delle richieste arrivate negli anni, seguendo anche un ordine di priorità”, ha spiegato l’assessore Barbara Evola.
Dall’amministrazione arriva però un appello ai palermitani: “Chiediamo anche l’aiuto e la collaborazione dei cittadini – dice il sindaco Leoluca Orlando – Chi devasta una scuola compie, innanzitutto, un atto contro la città e contro se stesso, perché è un bene di tutti. Gli strumenti per la sicurezza sono importanti ma, accanto a questi, occorre la creazione di una cultura della legalità e del rispetto dei beni comuni”.