“Redimibile Sicilia”, nuovo libro di Gaetano Armao che sarà presentato a Villa Amarù

0
219
ars

Sarà presentato domani, giovedì 3 agosto 2017, dalle ore 18.30, a Villa Amarù, via I. Federico, n.36, il libro del prof. Gaetano Armao, dell’Università di Palermo, “Redimibile Sicilia. L’autonomia dissipata e l’opportunità dell’insularità”, Rubbettino Editore, 2017.

Alla presentazione interverranno, oltre all’Autore, il Prof. Pietro Busetta dell’Università di Palermo, il Dott. Mimmo Milazzo Segretario Generale Regionale della CISL Siclia, il Prof. Andrea Piraino dell’Università di Palermo e il Dott. Salvo Toscano, Vice direttore di Live Sicilia.

Il dibattito intende favorire il confronto sulle prospettive dell’autonomia siciliana nel il vuoto di proposte sul futuro della Sicilia che connota le fibrillazioni delle forze politiche siciliane, esclusivamente concentrate su posizioni personali. Il volume ripercorre l’esperienza, con invero troppe poche luci, dell’autonomia differenziata siciliana ed adesso piombata in una crisi paralizzante, accentuata dalle misure di rigore economico connesse alle esigenze di risanamento di matrice europea ed alla grave riduzione degli investimenti, impone la rilettura della specialità, delle sue radici, delle opportunità, non sempre colte, delle patologie che questa esperienza istituzionale ha manifestato, ma anche del permanere di molte delle ragioni che ancora giustificano un regime differenziato dell’essere Regione in Italia ed in Europa.

La revisione degli Statuti speciali prevista dalla controversa revisione costituzionale avrebbe potuto costituire l’occasione per determinarne una profonda rivisitazione. Tuttavia per la Carta fondamentale dell’autonomia siciliana, nonostante l’esito referendario del 2016, resta immutata l’esigenza di una revisione che consenta di introdurre elementi di innovazione e di rivedere istituti ormai “ibernati” dalla giurisprudenza costituzionale (come l’Alta Corte ed il Commissario dello Stato), per garantire un effettivo coordinamento con il quadro costituzionale, ed in particolare europeo, estraneo all’attuale stesura.

Soltanto all’esito di questo percorso, che si presenta incerto anche a causa delle spinte verso l’accentramento – in controtendenza alle tendenze al decentramento ed alla rilanciata sensibilità verso l’insularità a livello europeo -, si potrà verificare quale nuova forma assumerà l’autonomia siciliana. La specialità, lungi dal rappresentare solo un retaggio storico che ha progressivamente perduto contenuto costituisce, una dimensione verso la quale si orientano Regioni ordinarie (Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia) che intendono avvalersi delle previsioni di cui all’art. 116, III c., Cost., nel più ampio contesto di spinta verso l’autogoverno di altre Regioni europee (Catalogna, i Paesi Baschi, la Scozia, la Corsica).

Le riflessioni raccolte nel libro vengono offerte al dibattito culturale ed istituzionale auspicando che prevalgano il confronto ed il dialogo il merito delle proposte per un’occasione di rafforzamento della democrazia di una comunità insulare, frontiera europea nel Mediterraneo.