Referendum, striscioni contro Renzi a Palermo: “Mandiamolo via”

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Preparata una nuova “calda accoglienza” per Matteo Renzi a Palermo, dove è atteso intorno alle 13, dopo la tappa di Caltanissetta. Nella precedente visita nel capoluogo, poche settimane fa, erano esplose le tensioni con tafferugli tra manifestanti e forze dell’ordine.

Stamani la città si è svegliata con centinaia di striscioni e scritte sui muri sparsi in tutti quartieri della città dai centri sociali e dai collettivi: “Cacciamo Renzi” e “Il 4 dicembre vota no per cacciare Renzi”, si legge. Dopo l’incontro in un teatro del centro sui temi dell’agricoltura, il premier alle 14.30 visita i cantiere navali con il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio.

“Ufficialmente – spiegano gli organizzatori della protesta – il motivo della sua nuova venuta riguarda la ormai pluridecennale questione delle infrastrutture, necessarie al potenziamento dello stabilimento Fincantieri di Palermo, la vicinissima data del referendum sulla riforma costituzionale rende palese le reali motivazioni della sua presenza, ovvero fare incetta di voti per il Si”. In alcuni punti le scritte sono state rimosse, come quelle davanti allo stabilimento Fincantieri.