
Adesso non è più tempo per le riflessioni o di eventuali tentennamenti dell’ultima ora. L’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino, ha comunicato formalmente oggi con una lettera al presidente Rosario Crocetta le dimissioni annunciate l’altro ieri.
L’assessore aveva preso la decisione di lasciare la giunta dopo l’arresto del primario di Chirugia plastica dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, Matteo Tutino, medico personale di Crocetta, accusato di gravi reati, come, falso, peculato e truffa al sistema sanitario regionale. La scorsa settimana altri due assessori, Ettore Leotta alla Funzione pubblica e Autonomie locali e Nino Caleca all’Agrcoltura, avevano lasciato i loro incarichi nella giunta di Corcetta, che in due anni ha sostituito 35 assessori.
Nella lettera l’ormai ex assessore alla Salute definisce “irrevocabili” le dimissioni. “Prevalenti ragioni di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato, mi spingono a questa decisione”, scrive la Borsellino. Ed ancora: “Vari, purtroppo, sono stati gli accadimenti che hanno aggredito la credibilità dell’istituzione sanitaria che sono stata chiamata a rappresentare e, quindi, della mia persona”. E prosegue: “Ho deciso di rassegnare oggi le mie irrevocabili dimissioni, avendo sentito fortemente il dovere di attendere la scadenza appena decorsa del 30 giugno, entro la quale il ministero della Salute ha rivolto alla Regione l’assolvimento di alcune prescrizioni relative a taluni adempimenti in tema di assistenza materna e neonatale”.
Poi la Borsellino accenna all’inchiesta che ha coinvolto il primario di Villa Sofia, Matteo Tutino: “Considerata poi la concomitante circostanza occorsa, di cui ai recenti fatti di cronaca riguardanti il caso del primario di Chirurgia plastica e maxillofacciale dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, non posso non manifestare il rammarico conseguente alla lesione che fatti come questo determinano inevitabilmente all’immagine dell’istituzione sanitaria e dell’intera Regione siciliana, adombrando il lavoro di tanti operatori e professionisti che profondo quotidianamente il proprio impegno con onestà e correttezza nell’esclusivo interesse pubblico”.