“Ognuno ha le sue idee. Alcuni nostri alleati ritengono che le persone più siano sovraniste e più piacciono. Ce ne sono altre, come me, che ritengono esattamente il contrario”. L’ha detto Gianfranco Miccichè alla convention di Forza Italia che si è conclusa a Mazara del Vallo.
“Siamo una coalizione con alcune contraddizioni – ha aggiunto Miccichè – ma anche con tanti punti in comune e di vicinanza e su questi baseremo la nostra forza. Sono molto fiducioso perché comunque dobbiamo vincere. Comunque dobbiamo andare tutti insieme ed in tal senso le ultime dichiarazioni di Musumeci mi hanno molto soddisfatto. Ha finalmente abbandonato l’idea di autocandidarsi e si è rimesso nelle mani dei partiti della coalizione”.
“Questi tre giorni di lavori a Mazara del Vallo hanno dimostrato che Forza Italia è un partito forte e radicato nel territorio. Il partito è in salute in tutta Italia, particolarmente in Calabria e anche in Sicilia, dove abbiamo molti sindaci giovani e una nuova classe dirigente. Sicuramente, alle amministrative e alle regionali del prossimo anno otterremo un grande risultato”, ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia. “Il candidato alla presidenza della Regione sarà chi più lo merita, quello più amato dalla gente. Il centrodestra è una coalizione con alcune contraddizioni ma con tanti punti di convergenza ed è su questo che si basa la nostra forza”, ha concluso.
Ma il presidente dell’Ars a capo di Forza Italia in Sicilia ha voluto rimarcare anche la suddivisione degli assessorati, in particolare quello della salute dove girano milioni e milioni di euro. “Se il prossimo presidente della Regione siciliana non sarà di Forza Italia, non lasceremo agli alleati l’assessorato alla Sanità – ha voluto puntualizzare Miccichè -. L’errore è stato mio di avere lasciato a un presidente della Regione, che non ha un partito, anche l’assessorato alla Sanità, che ogni tanto lavora per noi e ogni tanto contro. Se sarò io ancora a dover decidere, questo non accadrà più. La generosità va utilizzata con i generosi, quando invece la eserciti solo in un senso e non c’è ritorno, non ha senso”.