Riattaccate tre dita all’ispettore ferito dalla chiavetta Usb esplosiva

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chiavetta Usb

Non resterà mutilato il poliziotto coinvolto questa mattina a Trapani nell’esplosione di una chiavetta Usb. I chirurghi dell’ospedale di Marsala hanno riattaccato le tre dita della mano dell’ispettore di polizia Gianni Aceto. L’intervento è riuscito e le condizioni generali del ferito, che ha riportato altri traumi di minore entità, sono buone – riferiscono i medici.

Intanto la vicenda si arricchisce di nuovi ed inquietanti particolari. La chiavetta Usb esplosa, era stata recapitata all’avvocato Monica Maragno oltre un anno fa. La professionista ha ricevuto una busta con l’intestazione Consiglio Ordine avvocati Trapani, contente il dispositivo elettronico, nel suo studio.

Appena ricevuto il plico ha chiamato il consiglio forense per sincerarsi se fosse il mittente. Appreso che da quell’ufficio non era stato inviato nulla, ha preferito, rivolgersi agli organi di polizia, consegnando la chiavetta.

Il corpo del reato, evidentemente, è rimasto per parecchi mesi custodito negli archivi e solo ieri mattina la polizia giudiziaria l’ha presa per visionarla.