Rifiuti: sindacati preoccupati per la situazione a Palermo, se chiude Bellolampo si rischia il caos

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Sindacati preoccupati per la situazione dei rifiuti a Palermo. I sindacati Fit Cisl, Uil Trasporti, Fiadel e Filas avevano accolto con entusiasmo il programma proposto dal nuovo amministratore unico Giuseppe Norata per il rilancio di Rap: incremento della differenziata, polo impiantistico di Bellolampo e riorganizzazione aziendale attraverso un nuovo piano industriale.

“Oggi però tutto questo a pochi mesi di distanza sembra già un ricordo a causa dei ritardi legati alle solite inefficienze degli uffici regionali e comunali – sostengono i sindacati -. La chiusura della discarica è ormai prossima, come dichiarato dallo stesso amministratore unico di Rap, circostanza dovuta anche alle diverse ordinanze regionali che permetteva ai circa 50 comuni della provincia di Palermo di scaricare a Bellolampo diminuendo notevolmente le capacità di abbancamento dei rifiuti. La chiusura della discarica porterà ad un notevole sforzo economico che non potrà essere sostenuto della Rap”.

Per i sindacati “il rischio che tra qualche giorno gli auto-compattatori dovranno viaggiare per le discariche siciliane. La città – proseguono – rischia di piombare nel caos della emergenza rifiuti per colpa di alcuni pareri regionali autorizzativi mancanti ma indispensabili all’ampliamento della attuale sesta vasca, il tutto in attesa che l’iter della settima vasca vada finalmente a compimento”.

Il rischio paventato dai sindacati è che ci sia la volontà di affidare ai privati il servizio. “Ribadiamo con fermezza che il servizio di igiene ambientale a Palermo pubblico è e pubblico deve rimanere – aggiungono i sindacati – non consentiremo che l’interesse di pochi ignoti prevarichi quello dei palermitani e delle maestranze Rap, e chiediamo quindi con fermezza agli uffici regionali il rilascio immediato dei pareri autorizzativi indispensabili all’ampliamento della sesta vasca, questi ultimi, da quanto ci risulta, in fase di definizione”.(ANSA)