Rino Foschi chiama i palermitani allo stadio. “Ci manca qualcosa di importante, il pubblico di Palermo che io conosco molto bene e che vorrei riavere sugli spalti, anche se so bene che è difficile” dice il direttore sportivo rosanero nel corso di un forum all’agenzia di stampa Italpress.
Foschi lancia il suo appello in vista del big match di domenica sera contro il Pescara che può valere il primato solitario in caso di vittoria. “Dobbiamo convincere la gente a tornare con i risultati, Stellone ha ragione quando dice che con il pubblico si possono vincere certe partite, io so bene cosa significa avere un Barbera pieno e l’aiuto che la gente ci può dare. Mi auguro che tornino numerosi, pur sapendo che non possiamo riavere i 33 mila abbonati della serie A, per il periodo generale che stiamo attraversando, ma sono convinto che quei 10-15 mila spettatori costituirebbero quel famoso dodicesimo uomo”.
Un Palermo che nel mercato estivo ha cercato di rinnovarsi, operazione riuscita solo il parte. “Siamo partiti per fare un certo tipo di mercato dopo il risultato dello scorso anno che tutti conosciamo. Ci sono rimasti dei giocatori che purtroppo sono in svincolo e stiamo lavorando per potere mettere tutto a posto – spiega Foschi -. Ci ritroviamo la squadra dell’anno scorso con degli innesti e siamo contenti del lavoro che abbiamo fatto. Abbiamo fatto un buon mercato e ci ritroviamo una buona squadra, abbiamo purtroppo già cambiato l’allenatore per motivi che partono da lontano e abbiamo il tecnico che conosceva molto bene questo organico. Stiamo facendo abbastanza bene. Ma siamo all’inizio, restiamo con i piedi ben piantati a terra e dobbiamo continuare così”.
Al mercato di gennaio il Palermo potrebbe quindi arrivarci con maggiore tranquillità, consapevole di avere già una squadra molto forte per la categoria.
“Intanto speriamo di continuare a fare determinati risultati – prosegue Foschi – Questo è un organico che a mio avviso è importante, il gruppo è serio, lavora con una certa continuità e serietà e si vede quando la squadra scende in campo. A gennaio non andiamo per smantellare, ma per dare continuità a questi risultati. C’è la volontà della proprietà di fare questo, perché abbiamo un sogno, che si chiama serie A e si può realizzare”. (Fonte Italpress)