Tutte vestite di nero, con un fiocco azzurro e un libro di testo in mano: è andato in scena così, sotto gli occhi di passanti e turisti, il flash mob organizzato dagli insegnanti palermitani sulla scalinata del Teatro Massimo. Un tam tam partito dal web, come sempre più spesso accade, per riportare sotto i riflettori la protesta dei docenti contro il Ddl scuola e soprattutto contro la “chiamata diretta” prevista tra le nuove norme.
Di immissioni in ruolo ha parlato oggi anche il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone che oggi alla scuola “Ninni Cassarà” di Palermo ha incontrato dirigenti scolastici e insegnanti. “Concorsi ed edilizia scolastica restano le nostre priorità”, ha detto Faraone.
Il sottosegretario ha annunciato anche la creazione dell’anagrafe dell’edilizia scolastica italiana, mai realizzata prima, che il 22 aprile sarà presentata ufficialmente: “Contiene una serie di informazioni che il ministero aveva secretato – ha detto Faraone – e che molto spesso venivano fornite da una serie di associazioni ambientaliste. Adesso ci sarà un ente istituzionale che fornirà notizie veritiere sul sito Miur”.
Ma non tutte le scuole italiane saranno censite in questa anagrafe: non ci saranno le scuole di alcune Regioni e la Sicilia e’ tra queste “perché – ha detto lo stesso Faraone – non ha fornito informazioni”.