I finanzieri del Nucleo speciale di Polizia valutaria – IV Gruppo Palermo, hanno eseguito due provvedimenti emessi nei confronti dei familiari di Marcello Sbeglia, già arrestato nel gennaio 2014, e delle società del gruppo alberghiero Ponte, già coinvolto nelle indagini della Procura per cointeressenze con la famiglia Sbeglia
Le Fiamme Gialle del Nucleo speciale di Polizia valutaria – IV Gruppo Palermo, hanno eseguito due provvedimenti emessi nei confronti dei familiari di Marcello Sbeglia, già arrestato nel gennaio 2014, e delle società del gruppo alberghiero Ponte, già coinvolto nelle indagini della Procura per cointeressenze con la famiglia Sbeglia.
Il Tribunale di Palermo – sezione misure di prevenzione, sulla base di nuovi accertamenti effettuati dal Nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di Finanza, ha disposto il sequestro, finalizzato alla confisca di prevenzione di tre società alberghiere, che gestiscono tre alberghi molto conosciuti: Astoria Palace Hotel, in via Montepellegrino; Grand Hotel Garibaldi, a pochi passi dal Politeama; Hotel Vecchio Borgo, nel cuore del quartiere di Borgo Vecchio, oltre alla società capogruppo (holding), con un capitale sociale complessivo di circa 7.500.000 euro.
L’indagine era nata da rapporti, definiti “poco chiari”, fra il gruppo Ponte e la famiglia Sbeglia, con particolare riguardo alla gestione dell’hotel Garibaldi e all’acquisto da parte del Gruppo Ponte di un credito vantato da Sicilcassa nei confronti degli Sbeglia. L’operazione finanziaria venne fin da subito ritenuta poco credibile e finalizzata a trasferire con partite di giro liquidità dal Gruppo Ponte agli Sbeglia.
La seconda misura di prevenzione patrimoniale riguarda, invece, personalmente, Marcello Sbeglia, già colpito da analogo provvedimento di prevenzione nel 2011 emesso, allora, in capo al padre Francesco Paolo, scomparso lo scorso anno. Marcello questa volta, sulla base delle investigazioni svolte dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, è stato ritenuto socialmente pericoloso. A Marcello Sbeglia, indirettamente attingendo con la misura di prevenzione due soggetti prestanome, sono stati oggi sequestrati rapporti bancari, postali e assicurativi, un appartamento nel centro storico di Palermo, due locali commerciali nella zona Noce, ed un’autovettura, per un controvalore di circa 500 mila euro. (Italpress)