Si vota anche oggi per il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Palermo

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consiglio dell'ordine degli avvocati di palermo

Secondo ed ultimo giorno di votazioni per l’elezione del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Palermo. Una consultazione che interessa oltre 5000 legali e che quest’anno è caratterizzata da una polemica interna sulla presenza in lista di alcuni candidati “ineleggibili”.

Da più parti è contestata il via libera dato dalla commissione elettorale alla ricandidatura di consiglieri che hanno svolto già due mandati, nonostante una recente pronuncia contraria delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. La decisione della commissione elettorale di Palermo sostiene la tesi del Consiglio nazionale forense che a Roma ha dato il via libera alle ricandidature, affermando che in caso di elezione, i consiglieri eletti ed eventualmente “contra legem” si sarebbero dimessi lasciando il posto ai primi dei non eletti.

Ma a Palermo le contestazioni sono sfociate in un esposto al Consiglio nazionale forense e al Consiglio dell’ordine di Palermo presentato da sei avvocati tra i quali Mario Bellavista e Michele Calantropo.

In precedenza, anche l’avvocato Vincenzo Sparti, aveva contestato la scelta con una lettera in cui si parlava di “aperta e intenzionale violazione della norma di legge”.

Tornando alla competizione elettorale, sono tre le liste in competizione per i 25 posti da consigliere in palio. Sedici le preferenze da esprimere.  La lista anagraficamente più giovane è “Forza dell’Avvocatura”, costruita da Vincenzo Sparti, nella quale corrono, tra gli altri Daniela Cascio, Sandro Geraci, Valeria Minà e Aurelio Romanelli.

In campo anche “Avvocati Liberi e Indipendenti”, nella quale sono candidati il penalista Mario Bellavista e Michele Calantropo, protagonisti dell’esposto contro lo svolgimento delle elezioni con i candidati ritenuti “ineleggibili”.

La terza. “Insieme per l’avvocatura” è considerata la lista da battere, quella nella quale corrono, tra gli altri, Dario Greco, fratello del presidente uscente Francesco Greco, Giuseppe Di Stefano, con alle spalle già due mandati, Renato Catuogno, Maurizio Argento e Massimo Motisi. (Nella foto gli avvocati Massimo Motisi, Daniela Cascio e Mario Bellavista)