Siculiana: sequestro di beni mobili e immobili per 710 mila euro all’imprenditore agrigentino Antonino Gagliano, di 49 anni. E’ stato il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Agrigento a far scattare il provvedimento cautelare preventivo, disposto nell’ambito di un procedimento in materia di misure di prevenzione antimafia, emesso dalla seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, su proposta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Palermo.
Il sequestro riguarda due ditte individuali, un cementificio a Siculiana e appezzamenti di terreno fra Siculiana e Realmonte e i saldi attivi dei conti correnti bancari riconducibili al nucleo familiare. In particolare, il valore delle tre imprese ammonta a circa 410mila euro, quello dei terreni a 250mila euro e i conti correnti a 50mila euro.La ricostruzione dei flussi finanziari, operata dalla Guardia di finanza fra il 2005 e il 2013, ha permesso di rilevare una sproporzione tra il valore dei beni acquistati rispetto alla capacità reddituale di Gagliano e della sua famiglia.
L’imprenditore di Siculiana era stato già destinatario, nel novembre del 2015, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per fatti di estorsione aggravata con l’aggravante dell’aver favorito Cosa nostra.. Gli immobili confiscati sono stati affidati ad un amministratore giudiziario.