“La società Palermo calcio non può finire in mano ad una società controllata da un sistema finanziario legato alle forze fasciste europee. Siamo preoccupati per un scelta che ci sembra inaccettabile. Non può diventare la succursale di una holding neo-nazista: sarebbe una ferita per la storia della città, per i cittadini palermitani e per i tifosi rosanero”. Lo affermano i consiglieri comunali di Sinistra Comune: Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno.
Secondo quanto ha riportato ieri il Giornale di Sicilia, l’azionista di maggioranza di Arkus Network , non è Walter Tuttolomondo, ma dietro ai nuovi acquirenti del club rosanero c’è Stefano Pistilli (nella foto), nato ad Albano Laziale e residente a Londra, che detiene l’89,59% delle quote di Arkus tramite la Gepro Investments Partners Limited, una compagnia londinese della quale è entrato a far parte lo scorso 18 ottobre. Le restanti azioni di Arkus sono detenute da High Share Holding (4,18%), Antonio Priori (2,9%), Federico Lombardi (2,88%) e Carlo Orazio Accardi (0,45%).
Pistilli, secondo il Giornale di Sicilia, avrebbe dei legami forti e concreti con l’estrema destra italiana ed europea. L’azionista di riferimento di Arkus Network è infatti indicato come “membro di Forza Nuova” in un comunicato dell’ottobre 2015 di Alliance for Peace and Freedom, associazione politica europea presieduta da Roberto Fiore, all’interno della quale è presente la stessa Forza Nuova. Documenti alla mano, inoltre, Pistilli risulterebbe essere il segretario generale di Coalition pour la Vie et la Famille, un partito politico con sede in Belgio e sempre collocabile in posizioni di estrema destra, legato anche ai francesi di Civitas.
“Le notizie sono preoccupanti – aggiungono i consiglieri di Sinistra Comune – riteniamo necessaria una presa di posizione di Mauro Balata, presidente della Lega Calcio di Serie B. Mentre la squadra è impegnata nel tentativo difficile di riconquistare la serie è inaccettabile che si consegni la passione sportiva di un’intera città nelle mani di un gruppo di neonazisti che utilizza la finanza globale per fare propaganda xenofoba e razzista. Tale scelta A – proseguono i consiglieri di Sinistra Comune – sarebbe in contraddizione anche con i valori dello sport e con le politiche inclusive ed antirazziste promosse dalla Fifa e dalla Uefa”.
“Il gruppo di Sinistra Comune – si legge nella nota a firma del grippo consiliare – non consentirà che il patrimonio della città finisca nelle mani di soggetti politici che, secondo la Costituzione Italiana, dovrebbero essere dichiarati fuorilegge. Se si dovesse confermare l’acquisizione da parte Arkus non vi sarebbero le condizioni per rinnovare la convenzione dello stadio col Palermo calcio, anche per non disonorare la memoria Renzo Barbera, storico presidente a cui è intestato lo stadio, che nel luglio del 1943, quando era un giovane militare, sfuggì alla fucilazione dei nazisti saltando da un camion tedesco”, concludono i consiglieri di Sinistra Comune.