Mandato di cattura internazionale per il giovane tunisino sospettato di essere l’autore della strage di Berlino. La polizia tedesca ha lanciato una gigantesca caccia all’uomo per scovare l’uomo che sembra abbia premuto sull’acceleratore del Tir che ha travolto la folla lunedì sera.
Documenti dell’Ufficio asili che appartengono all’uomo sono stati ritrovati nell’abitacolo del Tir utilizzato nell’azione. Il ragazzo ha età compresa tra i 21 e i 23 anni, si chiamerebbe Anis A. ma ha utilizzato almeno tre diversi nominativi ed è originario di Tataouine, sud della Tunisia. Ha presentato richiesta di asilo in Germania ad aprile e ha ricevuto un permesso di soggiorno provvisorio, come ha scritto Sueddeutsche Zeitung.
L’altro sospetto arrestato – un 23enne pachistano richiedente asilo – era stato rilasciato martedì per insufficienza di prove. Un provvedimento che ha scatenato le paure per un terrorista in fuga e ha gettato sull’orlo di una crisi di nervi un Paese già traumatizzato. Dodici persone sono morte quando il camion, immatricolato in Polonia e pieno di travi in acciaio, è piombato sull’affollato mercatino di Natale, travolgendo i banconi di legno e provocando diverse vittime. L’azione ha immediatamente riportato alla mente quanto accaduto lo scorso 14 luglio a Nizza, in Francia, dove 86 persone furono uccise da un fondamentalista islamico tunisino. Ventiquattro persone restano in ospedale, quattordici delle quali sono giudicate gravi, come riferito dal ministero degli Interni Thomas de Maiziere.
Sono in corso, intanto gli accertamenti preliminari per l’esame del Dna necessario ad identificare con certezza la presunta vittima italiana, Fabrizia Di Lorenzo, 31enne di Sulmona.