Tassa sui rifiuti, agli alberghi la stessa aliquota delle abitazioni private. Lo ha stabilito la Commissione Tributaria Regionale di Sicilia, Sezione Prima con la sentenza del 15 ottobre 2018.
La Commissione ha accolto la tesi sostenuta dagli albergatori per la quale le aree non destinate alla ristorazione vanno tassate con la tariffa delle civili abitazioni. In particolare i Giudici di Appello accogliendo sul punto l’appello incidentale della Società Zagara, difesa dagli avvocati Angelo Cuva (nella foto) e Mario Ciaccio, hanno condiviso il principio al quale le aree degli alberghi che producono maggiori rifiuti rispetto alle civili abitazioni sono solo quelle destinate ad attività di ristorazione, non sempre presenti; solo a queste, quindi, possono essere applicate le maggiori tariffe previste per “Alberghi e pensioni”, mentre alle altre aree, che sono quelle più estese, vanno applicate le medesime tariffe previste per le civili abitazioni.
La Commissione nel disapplicare la Delibera del Comune di Palermo (per il 2012) che disponeva diversamente, ha correttamente fatto riferimento alla sentenza della Corte di Giustizia (C-254/2008), richiamata dai legali, che afferma il fondamentale principio comunitario del “chi inquina paga” e che spetta al giudice nazionale di merito “accertare, sulla scorta degli elementi di fatto e diritto sottopostigli, se la tassa sui rifiuti non comporti che taluni “detentori”, nel caso di specie le aziende alberghiere, si facciano carico di costi manifestamente non commisurati ai volumi o alla natura dei rifiuti da essi producibili”.
Nel caso in esame la società alberghiera aveva dimostrato, con apposita relazione tecnica, l’incidenza delle superfici destinate a camere e pertinenze, e di quelle (di minima estensione) utilizzate per la ristorazione.
Tale importante pronuncia, affermando un principio generale che vale per tutte le annualità della Tarsu del Comune di Palermo e che comporta una significativa riduzione del tributo dovuto, costituisce un rilevante precedente per tutto il cospicuo contenzioso attualmente pendente presso le Commissioni tributarie riguardante la tassazione degli alberghi.