Trapani, tentato furto di rame alla Soprintendenza dei Beni Culturali: arrestato 25enne kosovaro

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Un giovane di origini kosovare è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri per furto alla Soprintendenza dei Beni culturali di Trapani.

In carcere è finito Ramadan Kadrolli di 25 anni, da anni residente a Trapani. I militari dell’Arma, intervenuti nella notte per un sopralluogo di furto commesso nei locali della Soprintendenza dei Beni Culturali nella centralissima via Garibaldi, dopo essersi messi immediatamente sulle tracce dei malfattori, sono riusciti, “grazie a rapidissima attività info-investigativa e supportati anche dalle tracce gps lasciate da uno degli apparati elettronici sottratti”, a risalire ad uno degli autori del furto.

Fatta irruzione nell’abitazione del giovane, nella via Giudecca del centro storico di Trapani, i militari hanno rinvenuto tutta la refurtiva asportata presso gli Uffici presi di mira nelle ore antecedenti, costituita da computer, apparecchiature elettroniche e oggetti da lavoro legati alla delicata attività svolta dagli impiegati della Soprintendenza: il valore complessivo della refurtiva recuperata si aggira intorno ai 10.000 euro di valore.

Nel corso della perquisizione gli uomini dell’Arma hanno altresì rinvenuto e sequestrato a carico del giovane, 30 dosi di marijuana e materiale per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente. Tratto in arresto sia per il reato di ricettazione che per quello di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, il Kadrolli verrà giudicato con rito direttissimo.

“Il tempestivo intervento dei militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trapani ha, in questa circostanza, scongiurato un ingentissimo danno all’Ente Provinciale di Trapani, permettendo così ai dipendenti di poter svolgere le loro delicatissime mansioni – dicono i Carabinieri – Ancora una volta l’Autore di reati ai danni di Uffici Pubblici, sempre più frequenti nell’ultimo periodo soprattutto nella zona del centro storico è stato assicurato alla giustizia. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi volti all’individuazione di eventuali complici”. (AdnKronos)