I carabinieri del Comando provinciale di Trapani e Palermo hanno notificato la misura cautelare del divieto di espatrio, emessa dal gip del tribunale di Trapani, a Girolamo Fazio, deputato dell’Ars, arrestato il 19 maggio scorso nel corso dell’operazione “Mare Monstrum” e attualmente sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Palermo.
Le indagini hanno aggravato il quadro indiziario a suo carico facendo emergere anche un “imminente e concreto pericolo di fuga e di inquinamento probatorio”. Fazio era infatti in procinto di partire per il Nord Africa: l’atteggiamento non collaborativo e a tratti omertoso nei confronti degli inquirenti da parte di alcuni testimoni interrogati sul punto e successivi dialoghi riservati di costoro con i familiari di Fazio hanno indotto il giudice a considerare la volontà dell’indagato di darsi alla fuga o di incontrare persone al fine di inquinare le prove.
L’indagine ruota intorno alla figura dell’armatore Ettore Morace, proprietario della Liberty lines cui sono affidati collegamenti veloci per Egadi ed Eolie, in maniera irregolare per i pm, anche grazie a Fazio, indagato per corruzione.
Arrivato primo al primo turno delle elezioni per il sindaco di Trapani, nonostante fosse stato coinvolto nell’indagine sull’armatore Morace, Fazio non ha presentato la lista degli assessori di fatto ritirandosi dal ballottaggio.