Nei guai un avvocato di Palermo, Adriano Lapone, 39 anni, per cui il gip ha disposto il divieto di esercitare la professione per un anno e l’obbligo di dimora nel capoluogo siciliano. Il legale è ritenuto responsabile di “numerose condotte illecite riconducibili ai reati di truffa aggravata, falsità materiale e ideologica”.
L’avvocato, secondo l’accusa, avrebbe indotto “numerosi clienti a effettuare versamenti di denaro per svolgere attività processuali ed extraprocessuali mai concretamente svoltesi, così procurandosi un ingiusto profitto”.
Il 39enne avrebbe anche attestato falsamente la veridicità di firme apposte su procure alle liti o formato documenti pubblici falsi apparentemente emessi dall’Inps. Le indagini sono state condotte dalla sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato in servizio presso la Procura.