Uffici stampa inesistenti in molte aziende sanitarie e per molti la circolare dell’assessore alla Sanità Gucciardi resta lettera morta

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Uffici stampa inesistenti in molte aziende sanitarie e per molti la circolare dell’assessore alla Sanità Gucciardi resta lettera morta.

La giunta dell’Associazione siciliana della stampa riunita ieri a Palermo ha preso in esame la situazione degli uffici stampa nella Regione e in particolare nel settore della sanità, alla luce della circolare dell’assessore regionale Gucciardi (nella foto) del 12 agosto scorso.

E’ risultato, spiega l’Assostampa in una nota, che solo alcune aziende sanitarie hanno messo in atto le procedure previste dalla circolare per la definizione delle piante organiche e l’inserimento della figura dell’addetto stampa.

In particolare, per quanto riguarda il Policlinico di Messina, ascoltata la relazione del segretario provinciale sull’incontro avuto col direttore generale di quella struttura in merito alla selezione pubblica per un posto di addetto stampa, ritiene che permangono i dubbi e le perplessità in ordine al bando di selezione e giudica insoddisfacenti le risposte del direttore generale e l’irremovibilità dello stesso nel voler mantenere il testo del bando, senza tenere in considerazione nessuna delle osservazioni poste dal sindacato.

Le perplessità del sindacato permangono in ordine al ricorso ad un contratto di lavoro autonomo a fronte della copertura di un posto previsto dalla pianta organica dell’ente ed al requisito della laurea. l’Associazione siciliana della Stampa, in merito, ribadisce che l’unico requisito previsto dalla legge 150/2000 è l’iscrizione all’ordine dei giornalisti.

Infine, anche le percentuali dei punteggi da attribuire alle singole prove non trovano riscontro legislativo né riferimenti ad altre analoghe selezioni, apparendo proceduralmente anomale.