L’idea lanciata qualche mese fa dal vice presidente vicario dell’Ars Antonio Venturino per la realizzazione di una linea ferroviaria turistica che, affiancata da piste ciclabili e ippovie, possa trasformare in una vera e propria “green-way” la vecchia tratta ferroviaria Dittaino – Valguarnera – Piazza Armerina, si va concretizzando sempre più.
Durante i lavori d’Aula di mercoledì pomeriggio Venturino ha preso la parola alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo: “Sarebbe più opportuno valorizzare la stazione di Dittaino e, semmai dovessimo investire dei soldi, andarli ad investire per realizzare una linea che prima c’era e andava verso l’interno, passando dal Parco di Floristella, altra attrazione turistica importante per la tradizione del nostro passato, per la storia delle miniere in Sicilia – ha detto Venturino -. Non sappiamo come portare i turisti all’interno dei patrimoni culturali come Morgantina, il museo e Piazza Armerina, sito Unisco. Il treno turistico potrebbe portare sicuramente una buona parte di questi visitatori verso i nostri siti. Visto che siamo nella fase di concertazione con Trenitalia – ha aggiunto Venturino – spero che possiamo intervenire e fare in modo che questo investimento sia davvero un investimento che abbia una ricaduta importante per i nostri territori”.
L’assessore Giovanni Pizzo ha assicurato che l’idea lanciata dal vice presidente Venturino è tra quelle che sono tenute in considerazione nell’ambito del potenziamento del turismo ferroviario. “Il 6 luglio ci sarà, insieme con l’assessore regionale al Turismo, un tavolo tecnico per definire cinque o sei percorsi, che saranno calati nell’Appendice al contratto di servizio. Altri nuovi treni sul turismo cosiddetto “slowly”, sul turismo ecologico, stiamo cercando di implementarli e cercheremo di aumentare questa offerta di treni di turismo ferroviario. Si vedranno altri percorsi e sicuramente uno di quelli – e su questo assicuro l’onorevole Venturino – uno che ci è sembrato più interessante per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, è quello di Floristella, che ci farà raggiungere la città di Morgantina, che ha difficoltà ad essere raggiunta su mezzi gommati e il treno potrebbe assicurare il percorso da Valle del Dittano fino a Morgantina, un afflusso di passeggeri molto più consistenti di quello attuale, rivalutando uno dei siti archeologici più preziosi che abbiamo in Sicilia”.
L’idea proposta da Venturino è quella di realizzare nuove infrastrutture in grado di veicolare il rilancio economico del territorio della Sicilia Centrale attraverso la valorizzazione degli attrattori turistici, ma anche il settore agricolo, agroalimentare con particolare attenzione al biologico. E proprio ieri lo stesso Venturino ha ricevuto rassicurazione, da parte dell’assessore ai Beni Culturali Antonio Purpura, che a fine mese sarà organizzato un incontro al quale saranno coinvolti anche gli assessori alle Infrastrutture e all’Agricoltura per fare il punto della situazione e creare un tavolo di concertazione.
Con il collegamento Enna, Dittaino, Valguarnera, Floristella, Piazza Armerina ed Aidone, tutte le località sarebbero enormemente beneficiate dalla possibilità di attrarre, attraverso una nuovo treno turistico, sia il pubblico delle centinaia di migliaia di visitatori dell’Outlet Sicilia Village, sia i potenziali visitatori della Villa Romana (oggi poco più di trencentomila all’anno) e di Morgantina, oggi scoraggiati dalle difficoltà di accesso a quest’area di grandissimo pregio situata nel cuore della Sicilia. “Si darebbe – ha sottolineato Venturino – una risposta alle esigenze manifestate nel tempo da tutti gli operatori economici del territorio e da tutti i principali tour operator nazionali ed internazionali di destagionalizzare i flussi e prolungare la permanenza che oggi è soprattutto di tipo “mordi e fuggi”.