Verso le regionali, Attaguile molla Musumeci, Salvini scarica lui

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Angelo Attaguile prende le distanze dalla candidatura Musumeci, ma Salvini lo scarica. Il dibattito interno al centrodestra si arricchisce di un nuovo tassello. Oggi è stato il segretario regionale di Noi con Salvini, con una sfortunata uscita, ad animare la cronaca politica del centrodestra siciliano.

“Mi spiace prendere atto che a distanza di mesi l’amico Nello Musumeci non è riuscito a portare a compimento il mandato di ricompattare il centrodestra siciliano. Adesso faccia un passo indietro lui per il bene del centrodestra in quanto ho appurato che non ci sono più le condizioni per una sua candidatura unitaria” – ha detto a sorpresa Angelo Attaguile  (nella foto insieme a Matteo Salvini).

“Siamo pronti a correre da soli se non si dovesse trovare un candidato in grado di ricompattare la coalizione – aveva proseguito il deputato nazionale – e sono pure disposto a sacrificare il mio ruolo per restare qui in Sicilia a fianco dei miei conterranei che decideranno di sposare il nostro progetto di sincero rinnovamento e rilancio. In ogni caso rimetteremo ogni decisione al nostro leader Matteo Salvini, che ci darà le indicazioni a cui attenerci”.

L’esternazione inaspettata di Attaguile ha provocato una reazione a catena che ha coinvolto tutti i partiti del centrodestra. Il primo a rispondere è stato il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia per la Sicilia Occidentale Giampiero Cannella.

“Non ci sono le condizioni per cambiare candidato. Ritengo che la posizione di Attaguile, che mi ha colto di sorpresa perché sino a ieri la Lega insieme a noi era ferma sul supporto a Musumeci, non sia condivisibile” – ha detto Cannella. Per l’esponente del partito della Meloni la strada da percorrere resta quella del ticket Musumeci-Armao. “Va fatto uno sforzo ancora più forte – spiega – per capire come chiudere al meglio la coalizione e capire se sia possibile fare una sintesi con Gaetano Armao, che non è una candidatura trascurabile. Musumeci, però, ha dietro di sé un movimento e un radicamento politico che lo rendono più competitivo. Se riuscissimo a mettere insieme l’entusiamo e le capacità di Armao con la credibilità già conquistata sul campo politico e il radicamento di Musumeci saremmo la coalizione da battere”.

“Musumeci si è detto disponibile a fare le primarie che poi sono state stoppate – ha ricordato Cannella -, ha fatto quello che era nelle sue possibilità per allargare quest’area a tutto il centrodestra. E’ un candidato stimato che ha le caratteristiche e qualità riconosciute anche dagli avversari. Ecco perché la richiesta di Attaguile mi sembra intempestiva, vorrei capire se è una sua posizione personale o quella di Matteo Salvini”.

E la risposta all’interrogativo di Giampiero Cannella è arrivata subito dopo per bocca di Giancarlo Giorgetti, vicesegretario della Lega Nord.

“La questione della candidatura alla presidenza della regione Sicilia la sta seguendo direttamente Matteo Salvini nell’ottica di un centrodestra unito. In questo senso l’unica proposta presa in considerazione è Nello Musumeci, in grado di ripulire, rilanciare e dare un futuro migliore alla Sicilia. Posizioni diverse da queste sono espresse a titolo personale e non corrispondono alla posizione del movimento Ncs e Lega” – ha tagliato corto l’esponente padano.